Utilitalia-Svimez, investire al Sud crea più valore che in altre aree

Il persistente divario tra Nord e Sud nei servizi di pubblica utilità influisce sulla qualità dei servizi erogati ai cittadini e condiziona lo sviluppo delle imprese meridionali. Eppure nel Mezzogiorno gli investimenti presentano una capacità di creare valore superiore ad altre aree del territorio nazionale. Queste le conclusioni di una ricerca commissionate da Utilitalia (la federazione delle imprese idriche, energetiche e ambientali) a Svimez e alla Fondazione Utilitatis Nel 2016, si legge nella ricerca, il comparto dei servizi di pubblica utilità ha generato un valore della produzione di oltre 4 miliardi di euro (l’1,1% del Pil del Mezzogiorno), realizzato investimenti pari a mezzo miliardo di euro e impiegato oltre 25 mila addetti. Eppure, se si realizzasse un miliardo di euro di investimenti aggiuntivi nel settore delle utilities (il doppio di quanto realizzato nel 2016), verrebbero generati nelle 8 Regioni del Sud e Isole (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) un incremento di produzione permanente di 900 milioni di euro, con un Pil aggiuntivo di mezzo miliardo e 11.000 nuovi posti di lavoro. In un’ottica temporale pluriennale, aggiunge la ricerca, un investimento aggiuntivo di 5 miliardi determinerebbe effetti più che proporzionali rispetto a quelli prodotti con l’investimento di un solo miliardo, riducendo significativamente il gap con il Nord. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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