Gli italiani non rinunciano a viaggiare e 9 su 10 faranno la valigia almeno una volta nel 2025. A farsi sentire, però, nelle scelte dei periodi e delle destinazioni emerge l’effetto overtourism che influenzerà 4 viaggiatori su 5, dopo le proteste dello scorso anno. Ben il 42% dei viaggiatori europei dice di aver deciso di limitare gli spostamenti nei periodi di alta affluenza pianificando viaggi durante la bassa stagione, soprattutto tra i baby boomer (51%), e uno su tre, il 36%, dice che sceglierà destinazioni meno conosciute. Per mitigare gli effetti del sovraffollamento quattro su dieci chiedono maggiori controlli e sanzioni per comportamenti inappropriati dei turisti, mentre 1 su 4 si dichiara pronto a pagare per visitare le mete più affollate. Uno scenario in cui, secondo l’Osservatorio EY Future Travel Behaviours, l’Italia si conferma, comunque, tra le mete più ambite, subito dopo la Spagna, da parte di un viaggiatore europeo su quattro, il 24%.
Rispetto all’anno scorso, aumenta anche la volontà di combinare vacanza e lavoro (+14%), soprattutto tra i Millennials, al 67%, mentre tra i Gen Z arriva a sfiorare l’80%.