“I 42 milioni di tasse già messi in conto dalla destra al governo della Regione agli abruzzesi, come previsto non basteranno per arrivare ai 113 milioni di euro necessari a coprire il disavanzo della sanità, così la Giunta Marsilio ora impone tagli per 50,5 milioni di euro alle spese a valere sul quadriennio 2025/2028, che saranno sempre gli abruzzesi a pagare, stavolta sotto forma di perdita di prestazioni e servizi. Ammontano a 13 milioni quelli che già nel 2025 colpiranno settori delicatissimi; i restanti 37,5 milioni, invece, diverranno operativi per il triennio 2026/2027/2028. Tutto questo per coprire in modo precauzionale l’utilizzo delle eccedenze fiscali, laddove non dovessero verificarsi e richiedessero copertura sul lato delle spese. Il disavanzo che abbiamo già definito abissale, oltre alla sanità condizionerà vita e programmazione di comparti già in sofferenza, come: l’agricoltura, il lavoro, i trasporti, le politiche giovanili, la cultura, lo sviluppo economico, i servizi istituzionali probabilmente per spese già fisse”, così commenta il capogruppo PD Silvio Paolucci, a fronte della delibera approvata dalla Giunta che mette nero su bianco la necessità di una manovra di 113 milioni di euro circa per coprire il disavanzo 2024.
“Il risultato è un fallimento il larga scala di chi governa l’Abruzzo senza avere all’orizzonte il vero risanamento dei conti, né mettere in campo investimenti e miglioramenti delle prestazioni sanitarie, ma è impegnato in una corsa disperata alla copertura del solo disavanzo dell’anno 2024, prima negato e poi via via incrementato fino a 113 milioni, senza che se ne conosca mai una reale quantificazione – sottolinea Paolucci – , con il rischio di ulteriori nuove tasse e il ritorno del commissariamento visto anche i primi drammatici dati relativi al 2025″.