Si intitola Chiaroscuro il concerto previsto all’Aquila per giovedì 8 maggio, alle 18 nell’auditorium del Parco, della rassegna Musica per la Città.
I Solisti Aquilani, sotto la guida di Orazio Sciortino, in veste di direttore e pianista, eseguiranno un programma che va dal 1744 ai giorni nostri.
La direzione artistica dell’orchestra d’archi, in attività dal 1968, è affidata a Maurizio Cocciolito.
Dal figlio più illustre del grande Bach (Carl Philipp Emanuel) ai nostri giorni, il programma copre un arco ampio di linguaggi e di forme, spiega Carla Di Lena nelle note di sala. Ma Sciortino, oltre a essere pianista e direttore d’orchestra è anche compositore. E nel concerto di giovedì sarà proposto al pubblico un suo brano, Al Gran cerchio d’ombra, che nasce come un omaggio a Dante. “E’ un breve brano per archi immerso”, afferma l’autore, “in un paesaggio emotivo tagliente come il vetro, invernale, aspro, come le oscure e complesse Rime petrose dantesche”. Domina il brano un moto singhiozzante, un unico spunto timbrico continuamente interrotto da silenzi, cullante, ipnotico, il cui flusso è come incastrato in un labirinto senza uscita. Come nell’omonimo componimento, l’artificio formale va oltre la mera contemplazione estetica per diventare pretesto, simbolo, riflesso della complessità di ogni umano sentire.