L’Abruzzo evidenzia segnali positivi sul fronte occupazionale, con il tasso di occupazione che nel 2024 ha raggiunto il massimo storico: 61,2%, pari a oltre 508mila lavoratori attivi. È quanto emerso nel corso della presentazione dell’iniziativa ‘C’è posto per te’, promossa da Sviluppo Lavoro Italia, in corso all’Aquila nella Villa Comunale.
I dati Istat registrano un andamento in crescita costante per l’intero anno: la disoccupazione regionale è scesa dal 8,3% del 2023 al 7,2% del 2024, toccando un minimo del 5,2% nell’ultimo quadrimestre, sotto la media nazionale. Un risultato che rafforza la percezione di un mercato dinamico, in evoluzione e con buone prospettive di consolidamento.
Tuttavia, non mancano le ombre. Il numero degli inattivi – pari a 263mila persone – è rimasto sostanzialmente stabile rispetto al 2023, segno che una parte rilevante della popolazione continua a rimanere ai margini del sistema produttivo. Ancora più preoccupante è l’aumento dei Neet, i giovani che non studiano, non lavorano e non sono inseriti in percorsi di formazione: secondo il Cresa (Centro Studi della Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia), tra il 2023 e il 2024 sono cresciuti di circa 4mila unità.
Il quadro complessivo restituisce quindi un Abruzzo a doppia velocità: da un lato, performance incoraggianti in termini di occupazione; dall’altro, persistenti criticità legate all’inattività giovanile e alla difficoltà di reinserimento nel mercato per alcune fasce della popolazione.