Sei focolai di lingua blu, Blue tongue, nell’aquilano verificati in questi giorni dalla Asl. “Si aggrava la situazione sanitaria negli allevamenti ovini abruzzesi, colpiti in queste settimane da una violenta recrudescenza del virus Blue Tongue, Lingua Blu”. Così, in una nota, Cia Abruzzo che ha chiesto alla Regione un intervento urgente per contenere la diffusione della malattia e garantire il sostegno economico agli allevatori duramente colpiti.
“La Blue Tongue sta causando gravi perdite di capi, calo della produttività e blocchi alla movimentazione degli animali, con ricadute pesantissime sul comparto ovicaprino – ha aggiunto il presidente regionale Nicola Sichetti, – Se non si agisce immediatamente, il rischio è quello di una crisi irreversibile per centinaia di aziende zootecniche”.
Alla luce della crescente emergenza, Cia Abruzzo ha rivolto un appello alla Giunta regionale chiedendo la disponibilità immediata di vaccini e presidi veterinari, un piano straordinario di monitoraggio, sorveglianza e disinfestazione, l’attivazione urgente di indennizzi per le aziende colpite e il coinvolgimento del Governo e dell’Unione europea tramite un tavolo di crisi interregionale e lo stanziamento di risorse straordinarie.