Fissato l’interrogatorio di garanzia per 2 imprenditori accusati di bancarotta fraudolenta in concorso. Si tratta di un 53enne di Castelvecchio Subequo amministratore delegato di una società fallita e un 42enne della provincia di Napoli, socio dell’azienda.
I fatti contestati risalgono a 5 anni fa e interessano una società di ricambi per auto dichiarata fallita dal Tribunale di Pescara.
I due avrebbero nascosto parte del patrimonio societario per danneggiare i creditori. Gli inquirenti avrebbero rilevato un ammanco di oltre un milione di euro dai libri contabili e dai controlli successivi alla dichiarazione di fallimento risulterebbero distrazioni che i due avrebbero operato rendendo impossibile la tutela dei creditori.
Per i due, la procura di Pescara ha chiesto la custodia cautelare in carcere e il giudice per le indagini preliminari, Maria Carlo Sacco, deciderà quale misura cautelare applicare ai 2 indagati.