A Pescara un gruppo di manifestanti si è sganciato dal corteo principale dello sciopero generale e ha bloccato il traffico sul raccordo autostradale (asse attrezzato) che collega Pescara con Chieti, snodo nevralgico per chi si sposta nell’area. Gli attivisti – alcune centinaia – sono nei pressi dello svincolo per piazza Unione, dove si trova la sede pescarese della Regione Abruzzo. “Asse chiuso per genocidio”, ripetono in coro, mentre gli automobilisti iniziano a scendere dalle auto incolonnate. Sono un centinaio i veicoli bloccati nel traffico. Tra fischi, striscioni e slogan sventolano le bandiere di Usb, Cgil, Unione degli studenti, oltre a quelle della Palestina. Alla manifestazione principale hanno partecipato alcune migliaia di persone, che si trovano in piazza Italia, dove hanno sede la Prefettura e il Comune.
Dopo circa mezz’ora, i manifestanti si sono spostati e, percorrendo il raccordo fino all’uscita di piazza Italia, hanno raggiunto il corteo principale, che nel frattempo era davanti alla Prefettura per il comizio finale. Imponente la presenza delle forze dell’ordine. Alcune migliaia nel complesso i manifestanti.