Per la prima volta dopo anni di crescita ininterrotta, il mercato delle Auto elettriche e ibride nell’Unione Europea segna una battuta d’arresto sul fronte delle importazioni. Nel 2024, il 43% di tutte le Auto importate da paesi extra-UE era elettrificato, una quota enorme ma in calo di un punto percentuale rispetto al record del 2023. A rivelarlo sono gli ultimi dati diffusi da Eurostat, che evidenziano al contempo un trend opposto per le esportazioni: la quota di Auto “green” vendute dall’UE all’estero è salita al 28%, guadagnando un punto percentuale sull’anno precedente.
Nel 2017 la quota di Auto elettriche o ibride sul totale dell’import ed export dell’UE era rispettivamente appena dell’8% e del 2%. Nel dettaglio del 2024, le Auto completamente elettriche hanno rappresentato il 16% delle importazioni e il 12% delle esportazioni, mentre le ibride plug-in si sono attestate al 6% dell’import e al 5% dell’export. Le ibride non plug-in, infine, hanno costituito la fetta più grande delle importazioni (21%) e l’11% delle esportazioni.
In termini di valore, la produzione totale di automobili nell’UE ha raggiunto i 322 miliardi di euro nel 2024. All’interno di questa cifra, il segmento elettrificato si è distinto con un valore complessivo di 122 miliardi di euro. Le Auto puramente elettriche hanno guidato questa classifica con un valore di 57 miliardi di euro, seguite dalle ibride non plug-in (36 miliardi) e dalle plug-in (29 miliardi). Per quanto riguarda gli scambi commerciali, l’UE ha speso 42,4 miliardi di euro per l’import di Auto elettriche e ibride, mentre ne ha incassati 57,3 miliardi dalle esportazioni.
L’analisi dei flussi commerciali svela una chiara leadership geografica. La Cina si conferma il principale partner per le importazioni dell’UE, con una quota schiacciante del 55% di tutte le Auto elettriche in ingresso. A grande distanza seguono la Corea del Sud (16%), il Giappone e gli Stati Uniti (entrambi al 9%). Sul fronte delle esportazioni, invece, i principali mercati di destinazione per i veicoli elettrici europei sono stati il Regno Unito (31%), gli Stati Uniti (23%) e la Norvegia (11%).