Tutti assolti nel processo per l’“Acqua del Gran Sasso” dopo otto anni dai fatti

Si è concluso con dieci assoluzioni il maxi processo legato all’emergenza idrica del Gran Sasso, scoppiata nel 2017, quando per alcuni giorni l’acqua fu dichiarata non potabile in 32 comuni del Teramano. Dopo sei anni di udienze, il giudice monocratico del tribunale di Teramo, Claudia Di Valerio, ha assolto tutti gli imputati, tra cui gli ex vertici dell’Istituto nazionale di fisica nucleare del Gran Sasso, di Strada dei Parchi e di Ruzzo Reti.

I dirigenti erano accusati di non aver adottato misure idonee a mettere in sicurezza le acque dell’acquifero, in un’area in cui convivono laboratori scientifici, traforo autostradale e condotte dell’acquedotto Ruzzo. La procura aveva chiesto un anno e otto mesi di reclusione e 40mila euro di multa per ciascun imputato. Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro 90 giorni.

In una nota, Strada dei Parchi ha espresso soddisfazione, sottolineando che “La sentenza odierna, di cui si attendono le motivazioni, è coerente con l’assunto che Strada dei Parchi, pur avendo messo in atto nel corso degli anni tutti i possibili controlli e gli interventi per mitigare il rischio di incidenti, non ha mai avuto il potere di intervenire sulla sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso con opere di impermeabilizzazione. Una sentenza netta, che riafferma che la concessionaria Strada dei Parchi e i suoi manager hanno sempre operato, nell’espletamento delle attività oggetto della concessione, nel più scrupoloso rispetto delle prescrizioni e della normativa in materia ambientale. Si tratta anche dell’ennesima assoluzione che consente oggi a Strada dei Parchi di proseguire con rinnovata serenità nella propria missione aziendale al servizio del territorio”.

“Questa sentenza – è il commento dell’avvocato Duccio Cerulli, difensore di uno dei dirigenti della Ruzzo Reti – è di grande soddisfazione perché credo che la decisione finale sia quella più opportuna e più giusta. Di segno opposto la reazione del Wwf Abruzzo, secondo cui “Nonostante i milioni di euro spesi e la nomina di diversi commissari straordinari, la messa in sicurezza dell’acquifero non è ancora completata”.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

A Pescara oltre 50 kg di rifiuti raccolti nella “Gara di pesca alla plastica”

Oltre 50 chilogrammi di rifiuti di plastica e non solo. È questo il bilancio della …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *