Sulmona, nuova aggressione a un agente nel carcere di massima sicurezza

Ennesimo episodio di violenza nel carcere di massima sicurezza di Sulmona, dove un agente di polizia penitenziaria di 25 anni è stato aggredito da un detenuto di 23.

Secondo una prima ricostruzione, l’agente avrebbe richiamato il recluso al rispetto del regolamento interno, vietandogli l’accesso al campo sportivo oltre l’orario consentito. A quel punto il detenuto avrebbe reagito colpendolo con schiaffi e una ginocchiata al petto. Il giovane agente, soccorso immediatamente dai colleghi, è stato trasferito in ambulanza al pronto soccorso dell’Ospedale di Sulmona, dove è rimasto sotto osservazione: fortunatamente non avrebbe riportato ferite gravi.

Il detenuto coinvolto non sarebbe nuovo a episodi di violenza: lo scorso luglio avrebbe tentato di strangolare un poliziotto penitenziario e, nei giorni scorsi, durante una rivolta, avrebbe colpito un altro agente con un calcio al petto. Nonostante la recidività e la gravità delle aggressioni, il recluso non è stato ancora trasferito, circostanza che ha suscitato la dura reazione del sindacato.

A intervenire è Mauro Nardella, che torna a chiedere provvedimenti immediati: «Ancora una gravissima aggressione da parte dello stesso detenuto – afferma –. Solo l’intervento di un altro collega ha evitato conseguenze ben peggiori. Mi chiedo dove sia l’amministrazione che dovrebbe disporre il trasferimento di chi si rende responsabile di atti così gravi».

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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