È stato rinviato a giudizio un 40enne di Pineto, accusato di maltrattamenti nei confronti di quella che, all’epoca dei fatti, era la sua compagna. La decisione è stata assunta al termine dell’udienza preliminare dal gup Marco Procaccini.
Secondo l’accusa, l’uomo avrebbe in più occasioni aggredito la donna, talvolta in stato di ebbrezza, anche alla presenza dei figli minori. In un episodio, avrebbe inoltre rivolto minacce di morte per impedirle di utilizzare il telefono cellulare e contattare i carabinieri. I fatti, sempre secondo la ricostruzione della pubblica accusa, si sarebbero protratti per diversi mesi, fino a quando la donna ha lasciato l’abitazione con i bambini e ha sporto denuncia.
Il procedimento proseguirà con il dibattimento davanti al tribunale in composizione collegiale, competente in quanto i presunti maltrattamenti sarebbero avvenuti anche in presenza di minori, circostanza che configura un’aggravante. Nei confronti dell’imputato è attualmente in vigore il divieto di avvicinamento alla donna.
Parallelamente, il Tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto la sospensione della responsabilità genitoriale dell’uomo, in applicazione delle norme a tutela delle vittime di violenza e dei minori coinvolti.
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