Il Magnifico rettore dell’Università dell’Aquila, Fabio Graziosi, traccia il bilancio di inizio mandato e indica una linea di continuità dopo la scomparsa del rettore uscente Edoardo Alesse, puntando su collaborazione, concretezza e priorità operative tra formazione e cantieri. Il messaggio di fondo resta quello ereditato dal predecessore: collaborare è meglio che competere.
Nel bilancio di fine anno trovano spazio i principali dossier strategici: alleanze nazionali e internazionali, impatto del Pnrr e prospettive oltre il 2026, semestre filtro di Medicina e possibili correttivi, benessere psicofisico degli studenti, terza missione e rapporto con il territorio.
Sul fronte didattica e lavoro, Graziosi punta a rendere riconoscibili, codificabili e certificabili le competenze trasversali che l’Ateneo trasmette agli studenti – capacità collaborative, problem solving, competenze relazionali e leadership – affiancandole a quelle curricolari per facilitarne il riconoscimento nel sistema produttivo.
Per i servizi agli studenti, resta centrale il Collegio di merito, con un bando transitorio e scadenza prorogata in attesa degli esiti del semestre filtro di Medicina. Sul piano dell’edilizia universitaria, nel 2026 è prevista la riapertura dell’ex convento di Poggio di Roio, già sede di Economia, indicato come intervento completato e attivabile.
Tra i dossier ancora aperti, l’Ateneo conferma le priorità sull’ex ospedale San Salvatore e sull’ex colonia di Monteluco di Roio. Per Palazzo Carli, storica sede centrale, l’ipotesi è una destinazione culturale per convegni, concerti e mostre, come incubatore di creatività da costruire insieme al territorio. Su Reiss Romoli, infine, il rettore indica come superate le principali criticità tecniche: progetto approvato, bando imminente e lavori stimati in circa due anni.
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