Recupero dell’evasione fiscale, Abruzzo tra le regioni con i minori introiti per i Comuni

Con appena 1.338 euro complessivi assegnati ai Comuni, l’Abruzzo si colloca tra le regioni italiane con i risultati più bassi sul fronte dei proventi derivanti dalla collaborazione degli enti locali al recupero dell’evasione fiscale. Un dato che pone la regione nelle ultime posizioni della classifica nazionale, davanti soltanto a poche realtà del Mezzogiorno, come Molise e Puglia, e molto distante dalle regioni più virtuose, a partire dalla Lombardia, che supera il milione di euro, seguita da Liguria ed Emilia Romagna. Il dato riguarda un solo Comune beneficiario, contro i due del 2023. È quanto emerge dall’analisi condotta dal Centro Studi Enti Locali sui dati del gettito riversato nelle casse comunali.

Nel dettaglio, l’Abruzzo rientra tra i 304 Comuni italiani che hanno beneficiato dei proventi, su un totale nazionale di circa 7.900 enti locali. Considerando che la regione conta complessivamente 305 Comuni, la platea dei beneficiari risulta estremamente limitata. Il riparto regionale del 2024 è pari a 1.338 euro, con una riduzione dell’11 per cento rispetto ai 1.501 euro registrati nel 2023.

A livello nazionale, i proventi riconosciuti ai Comuni per la collaborazione al recupero dell’evasione fiscale, attraverso il meccanismo delle segnalazioni qualificate, hanno toccato nel 2024 il minimo storico, superando di poco i 2,5 milioni di euro complessivi.

Il quadro emerge da un’analisi del Centro Studi Enti Locali sul gettito riversato nelle casse comunali grazie all’attività di segnalazione fiscale svolta dagli enti. A livello nazionale, il 2024 segna un minimo storico: poco più di 2,5 milioni di euro complessivi, in netto calo rispetto ai circa 3 milioni del 2022 e 2023, ai 6,7 milioni del 2021 e agli oltre 11 milioni del 2018.

In questo contesto di forte ridimensionamento generale, l’Abruzzo resta tra le regioni con i numeri più contenuti, sia per ammontare complessivo recuperato sia per numero di Comuni effettivamente beneficiari. Una situazione che evidenzia le difficoltà degli enti locali nell’attivare in modo sistematico ed efficace le procedure di collaborazione con l’Agenzia delle Entrate.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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