La Perdonanza Celestiniana è patrimonio dell’Unesco

La Perdonanza Celestiniana (“The Celestinian Forgiveness”) e’ stata ufficialmente iscritta nella Lista Rappresentativa del Patrimonio Culturale immateriale dell’Unesco dopo il parere favorevole espresso dal Comitato intergovernativo a Bogota’ (Colombia). La candidatura, sostenuta dal Comune dell’Aquila, dal Comitato Perdonanza Celestiniana, in collaborazione con i gruppi e le associazioni di praticanti locali, e’ stata presentata dall’Italia con il coordinamento tecnico-scientifico dell’Ufficio Unesco del Mibact.

La comunita’ aquilana, custode dal 1294 di questo rito solenne annuale di riconciliazione, che promuove i valori di condivisione, ospitalita’ e fraternita’, ha attraversato i secoli seguendo una tradizione di pace di generazione in generazione. “La celebrazione della Perdonanza Celestiniana – si legge in una nota del Comune dell’Aquila – costituisce un simbolo di riconciliazione, coesione sociale e integrazione. Riflette l’atto di perdono tra le comunita’ locali e ne promuove i valori di condivisione, ospitalita’ e fraternita’. Inoltre, rafforza la comunicazione e le relazioni tra le generazioni creando un intenso coinvolgimento emotivo e culturale. Come elemento in grado di coinvolgere una vasta comunita’ di persone, indipendentemente da genere, eta’ e origine, l’iscrizione della celebrazione del Perdono Celestiniano contribuisce a garantirne e a moltiplicarne la visibilita’”. Il Cammino del Perdono, il Corteo storico della Bolla e l’attraversamento della Porta Santa della Basilica di Collemaggio, rappresentano tre momenti significativi della Perdonanza Celestiniana: simboleggiano i valori della solidarieta’ per tutti coloro che partecipano e trasmettono l’elemento, sono testimonianza dell’importanza del patrimonio culturale immateriale per la societa’ civile, in particolare per le nuove generazioni

 

 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

Controllate anche

Pil in calo per feste e ponti, i dati dell’Abruzzo

Rispetto al 2024 in Italia, quest’anno lavoriamo 2 giorni in meno: questo riduce il nostro …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *