Condanne al risarcimento a favore del Comune di Sulmona, che variano da un minimo di cinquecento euro ad un massimo di settemila euro, sono state inflitte dalla sezione regionale della Corte dei Conti dell’Aquila, nei riguardi di sette dipendenti comunali finiti nel mirino della magistratura contabile per il caso dei cosiddetti “furbetti del cartellino”. Su diciotto imputati i sette condannati sono tenuti al risarcimento per danno erariale provocato all’Ente di appartenenza mentre tutti sono stati assolti dal danno all’immagine. Va avanti ancora il processo per sei imputati, per due dei quali i legali hanno chiesto ed ottenuto una perizia psichiatrica.
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