Analisi Uecoop: Sos criminalità su onoranze funebri

Con un giro d’affari che supera i 2 miliardi di euro a livello nazionale il business del caro estinto in Italia conta oltre diecimila realtà specializzate che ogni giorno offrono i propri servi alla comunità sulle quali pesa la minaccia di operatori disonesti, condotte delinquenziali e anche l’interesse illecito della stessa criminalità organizzata. E’ quanto emerge dall’analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop), su dati Unioncamere.

Quello del caro estinto – spiega Uecoop – è un comparto che occupa direttamente oltre 25mila persone e crea un importante indotto con più di 34mila imprese fra tra marmisti, cofanisti, fioristi e rivenditori di articoli per cimiteri, con il costo base di un funerale che parte in genere da 1.500 euro e sale a seconda della tipologia di servizio richiesto. A fianco di sistemi economici legali, in cui operano anche diverse cooperative, che offrono servizi di alta qualità alle famiglie oltre a un approccio attento alle situazioni familiari, esistono – continua Uecoop – rischi di concorrenza sleale e di possibili infiltrazioni criminali. Anche in un settore delicato come questo dove in primo piano c’è il dolore delle persone per la scomparsa dei propri cari – evidenzia Uecoop – esistono purtroppo fenomeni di illegalità che lucrano sulla sofferenza, abbassano la qualità del servizio e danneggiano le imprese oneste

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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