Un 25enne di Pescara è stato denunciato, a piede libero, per dichiarazioni false e per aver omesso informazioni dovute per ricevere illecitamente il reddito di cittadinanza. Una frode allo Stato costata circa 1.300 euro, messa in atto dal giovane che, all’atto della domanda di accesso al reddito di cittadinanza, ha omesso di avere un padre agli arresti domiciliari e una madre con l’obbligo di dimora per furto in abitazione e indebito utilizzo di carte di credito. Otre al patrimonio mobiliare e immobiliare posseduto all’erogazione dell’assegno per l’accoglimento della richiesta si tiene conto, tra l’altro, delle misure cautelari e delle eventuali condanne penali dei componenti del nucleo familiare. Il giovane è stato individuato nel corso dell’operazione ‘Parassita’ della Guardia di finanza
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