Il gup del Tribunale di Chieti Luca De Ninis ha disposto il non luogo a procedere perche’ il fatto non sussiste nei confronti delle quattro persone indagate per cooperazione in omicidio colposo in relazione all’incidente stradale, verificatosi il 26 ottobre del 2014 lungo la variante Miglianico-Tollo Foro, sulla provinciale 33, costato la vita ai fratelli Valentina e Pierpaolo Timperio, di 23 e 27 anni di Miglianico. Per la loro morte sono finiti sotto inchiesta il dirigente del settore viabilita’ della Provincia di Chieti e coordinatore della manutenzione stradale, e il responsabile del distretto, e oltre all’agente coordinatore. Secondo l’accusa pur in presenza di lavori gia’ eseguiti sul tratto stradale che attraversa il fiume Foro, omisero di adeguare le barriere di sicurezza sul ponte, barriere ritenute inadeguate a contenere l’urto da collisione.
Oggi dinanzi al giudice dell’udienza preliminare sono stati sentiti due cantonieri della Provincia i quali hanno sostenuto che a giugno del 2014 su quel tratto di strada sempre a causa di un incidente, erano stati posti due segnali mobili che indicavano di tenere una velocita’ di 20 e 30 chilometri orari. I difensori hanno evidenziato che non sussiste l’omicidio colposo perche’ manca la causalita’ della condotta, e della colpa, sia specifica che generica, quest’ultima anche alla luce dell’audizione di due cantonieri della Provincia.