Diminuiscono i clienti di bar e ristoranti durante la pausa pranzo

Diminuiscono i clienti di bar e ristoranti durante la pausa pranzo a causa del ‘caro prezzi’ ma chi va chiede sempre piu’ spesso un’alimentazione ‘sana’ e a chilometri zero. Sempre piu’ spesso la scelta dell’esercizio dipende anche da fatto che accetti o meno i buoni pasto. E’ quanto emerge dall’Indagine FOOD (Fighting Obesity through Offer and Demand), realizzata da Edenred. La ricerca ha coinvolto 44.828 lavoratori e 1.738 operatori della ristorazione in 19 paesi distribuiti tra Europa e America Latina, compresa l’Italia e ha avuto come focus quattro temi principali che hanno caratterizzato il settore lungo il corso dell’anno. In primo luogo l’inflazione, l’aumento diffuso dei costi e il ruolo del buono pasto come supporto economico. Poi il giudizio espresso da utilizzatori e ristoratori sulle soluzioni digitali. Seguono infine l’attenzione nei confronti di un’alimentazione sana ed equilibrata (tendenza gia’ registrata nell’immediato post-Covid, che si rafforza modificando le abitudini di consumo) e una maggiore consapevolezza nei confronti dello spreco alimentare, che accomuna utilizzatori del buono pasto e ristoratori.

Gli italiani si aspettano anche per i prossimi mesi aumenti nei prezzi di energia, cibo e trasporti, voci che incidono in maniera sostanziale nelle spese quotidiane. Per il 71% degli utilizzatori essere privati del buono pasto equivarrebbe ad una netta diminuzione del proprio potere d’acquisto. Il 45% dei lavoratori intervistati dichiara di utilizzare tutti i buoni a disposizione prima della fine del mese. Nell’89% dei casi, infine, l’accettazione o meno del buono pasto influenza la scelta del ristorante. Dal punto di vista della ristorazione, emerge una contrazione dei consumi fuori casa derivante con ogni probabilita’ dagli effetti del caro-vita. Il 51% di loro, infatti, registra una diminuzione nell’afflusso dei clienti rispetto al 2021, contrastata anche grazie al buono pasto che, per oltre il 50% dei ristoratori italiani, sostiene la domanda e la incrementa: per il 34% del campione aiuta a mantenere i livelli di clientela, per il 20% aumenta la media pasti somministrati e nel 14% dei casi attrae nuovi clienti. Anche i ristoratori sondati dall’indagine dichiarano un alto gradimento nei confronti delle innovazioni introdotte nel settore: il 61% di loro apprezza i buoni pasto digitali. Un altro tema rilevante riguarda l’importanza di un’alimentazione sana e di una dieta equilibrata, e quanto questa sensibilita’, maggiore rispetto al passato, influisca sull’offerta del mondo della ristorazione.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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