E’ stata raggiunta un’ipotesi di accordo sulla vertenza sindacale per la riorganizzazione dell’Alfasigma, azienda farmaceutica bolognese nata dalla fusione di AlfaWasserman, Sigma Tau e Biofutura. Lo hanno annunciato le segreterie nazionali di Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil. La lunga trattativa ha portato alla diminuzione degli esuberi, passati da 456 a 300 a seguito di un confronto che ha portato al recupero di posizioni organizzative all’interno delle sedi di Milano, Pomezia, Alanno e Bologna. L’intesa ha inoltre definito i contenuti del piano industriale presentato dall’azienda, che prevedono lo sviluppo del portafoglio nelle aree specialistiche, investimenti in ricerca e sviluppo, rafforzamento dei siti produttivi. E’ stata raggiunta anche un’intesa economica per i dipendenti che vorranno aderire al trasferimento di sede. Per i criteri di scelta verra’ data priorita’ alla volontarieta’ e alla pensionabilita’. Sull’ipotesi di accordo verranno convocate la prossima settimana assemblee dei lavoratori che dovranno votarne la validazione. La sottoscrizione dell’accordo e’ stata fissata per il prossimo 20 novembre al ministero del Lavoro
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