
Nello specifico, i parametri valutativi riguardano le seguenti azioni: assetto organizzativo interno dell’ente, con riferimento al personale assegnato, agli uffici, ai settori, alle attività svolte e ai procedimenti amministrativi di competenza del comune nonché della dotazione informatica e digitale in uso; ricognizione dei contratti attivi e passivi e delle convenzioni in essere con relative scadenze; ricognizione delle partecipazioni in società ed altre forme privatistiche, anche al fine di una loro razionalizzazione; ricognizione, analisi e valutazione in merito agli strumenti finanziari di programmazione e per lo svolgimento delle attività legate alla gestione finanziaria e tributaria del nuovo Comune; ricognizione dei regolamenti comunali esistenti. In merito all’esercizio associato delle funzioni fondamentali, vengono richieste le seguenti attività: l’adozione di una deliberazione consiliare, da parte di almeno due dei tre Comuni coinvolti nel processo di fusione, con la contestuale stipula di accordi o convenzioni aventi ad oggetto le modalità di realizzazione della gestione associata delle funzioni; l’individuazione di uffici o strutture comuni con relativa indicazione del responsabile e delle unità di personale assegnate, a cui affidare la cura dei procedimenti amministrativi o delle procedure di evidenza pubblica; l’indicazione di una data certa di decorrenza dell’effettiva operatività ed entrata a regime della gestione in forma associata delle funzioni fondamentali e delle attività prescelte. Infine, rispetto alla proposta di Statuto provvisorio, entro il 31 luglio 2023 la Commissione competente dovrà rimettere all’Assemblea costitutiva il progetto di statuto provvisorio; entro il 30 settembre 2023 l’Assemblea costitutiva dovrà adottare il progetto di statuto provvisorio del nuovo Comune di ”Pescara” e dovrà trasmetterlo ai Consigli comunali per l’approvazione. Ulteriori criteri vengono indicati dall’Ufficio di Presidenza per i successivi step del dicembre 2024 e dicembre 2025.