“La filosofia di scegliere con cura i prodotti tipici di una determinata area geografica, la capacità di saperli utilizzare al meglio in cucina insieme al risultato straordinario che questo impegno riesce a generare rappresentano un biglietto da visita importante per un territorio perché si tratta di specificità che non si potranno trovare in nessun’altra parte del mondo. Se poi a tutto questo si aggiunge anche l’intuizione di aver voluto raccontare questa esperienza felice di cucina-gourmet in una pubblicazione che raccoglie oltre dieci anni di proposte culinarie frutto di ricerca e di sperimentazioni nel solco della tradizione abruzzese, l’impatto sul lettore e, perchè no, sul potenziale turista è a dir poco eccezionale”.
Così si è espresso l’assessore al Turismo, Cultura e Sviluppo economico, Daniele D’Amario, intervenuto, questa mattina in Regione, a Pescara, alla presentazione del volume “Bio cucina mediterranea”, curato dallo chef di Alba Adriatica, Massimiliano Capretta.
Da Bio Cucina Mediterranea, concetto ideato dallo Chef Massimiliano Capretta, si sviluppa un vero e proprio metodo, messo a punto cercando risultati eccellenti, nel gusto e nella presentazione, eliminando o cambiando molta parte delle comuni procedure. L’idea è quella di una cucina che abbracci un’alimentazione variata e controllata, così come lo è sempre stata la “dieta mediterranea”, che qui trova un’applicazione diversa: la semplicità.
Il libro, scritto in collaborazione con la sorella Dalila, oggi a capo del comparto pane, pasta e dolci della sua attività imprenditoriale e con la quale Massimiliano Capretta ha condiviso tutte le fasi del progetto editoriale, si pone l’obiettivo di unire tecniche e pratiche che sintetizzano percorsi diversi, che trovano nell’esperienza macrobiotica, nella cucina di tradizione e in quella nipponica le principali fonti ispiratrici.
Bio perché si predilige la selezione delle materie biologiche a km zero o di provenienza certificata; Cucina per affermare l’importanza delle tecniche di cottura al fine della salvaguardia dell’alimento e infine Mediterranea – unica dieta patrimonio dell’UNESCO – per l’ispirazione ad una tradizione culinaria in grado di inglobare in sé tutto quello che il ricchissimo territorio è in grado di offrire. Nel corso dell’incontro è stato anche presentato dal suo promotore, Enzo Dota, Localtourism.it, l’innovativo progetto creato per valorizzare territori, produttori e attività locali, creando una “rete” che funga da moltiplicatore del valore dei produttori locali, in perfetta sintonia con la filosofia di Massimiliano Capretta.
Tags arrosticini
Controllate anche
Giovannelli (Confcommercio Abruzzo): “Pronti a collaborare con il Comune per L’Aquila Capitale italiana della cultura”
“L’Aquila Capitale italiana della cultura 2026 rappresenta un’occasione imperdibile per la valorizzazione del territorio e …