Dall’inizio dell’anno a ieri sono stati investiti e uccisi 250 pedoni, di cui 170 uomini e 80 donne: 141 di loro, il 56,4% del totale, avevano piu’ di 65 anni. E’ l’ultimo, drammatico aggiornamento dello speciale ‘Osservatorio pedoni’ Asaps-Sapidata, che sottolinea come solo nell’ultima settimana i decessi tra gli utenti piu’ deboli della strada siano stati 9, con due episodi di pirateria. In tutto il 2023, secondo l’Istat, i pedoni morti nel nostro Paese erano stati 485. Nel 2024, la Lombardia si conferma al primo posto tra le regioni con il maggior numero di decessi (39), davanti a Lazio (31), Campania (31), Emilia Romagna (27), Sicilia (19), Piemonte (18), Veneto (18), Toscana (17), Abruzzo (9), Puglia (8), Liguria (8), Umbria (7), Sardegna (5), Calabria (4) e Marche (3). Moltissimi gli investimenti avvenuti sulle strisce pedonali mentre altri pedoni sono stati investiti addirittura mentre camminavano tranquilli sul marciapiede. Sempre quest’anno, i pedoni uccisi sono stati 31 a gennaio, 42 a febbraio (picco degli ultimi cinque anni), 35 a marzo, 24 ad aprile e 36 a maggio, record degli ultimi sette anni. E ancora: 30 a giugno, 30 a luglio e 22 fin qui ad agosto.
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