Maltempo, a Chieti danni per 2 milioni a infrastrutture

 ”Continueremo a lavorare sull’emergenza neve e sulle situazioni critiche lasciate dal maltempo e soprattutto al conteggio dei danni che stimiamo intorno ai 2 milioni di euro”. A tracciare una prima stima dei danni provocati dalle nevicate e’ il sindaco di Chieti Umberto Di Primio. Il quale parla di danni visibili ad infrastrutture e strutture come rete fognaria, manto stradale, marciapiedi e alla economia cittadina con la paralisi delle attivita’ produttive nonche’ di quelle del piccolo e medio commercio, in favore delle quali, dice Di Primio ”e’ necessario che Governo nazionale e Regione – noi come Comune lo faremo – assumano immediatamente provvedimenti di agevolazione fiscale, una moratoria sui mutui ed incentivi alle attivita’ e alle aziende”.

”A quattordici giorni dalle prime nevicate di gennaio – prosegue Di Primio – abbiamo strade deteriorate dal ghiaccio, dal sale e dai mezzi spazzaneve, senza escludere arterie viarie principali, dove si sono create vere e proprie voragini. Interventi straordinari che richiedono investimenti economici importanti e un sostegno economico della Regione e del Governo immediati. Con la Regione – sottolinea Di Primio – dobbiamo assolutamente trovare un accordo per stilare un piano straordinario di interventi su strade, frane, dissesto idrogeologico e sicurezza scuole. Occorrono fondi perche’ si possa intervenire sulle nuove criticita’, sui danni provocati dagli eccezionali eventi atmosferici che, per quanto riguarda il Comune di Chieti, configurano lo stato di emergenza per il quale abbiamo assunto anche provvedimenti nella Giunta straordinaria convocata questa mattina”. 

Senza fissa dimora aiutano gli sfollati del terremoto e spalano la neve. E’ avvenuto a Chieti nella struttura della Capanna di Betlemme della Comunita’ Papa Giovanni XXIII. Gli ospiti della struttura hanno distribuito coperte e spalato la neve. Hanno inoltre allestito 30 posti letto per accogliere le famiglie costrette a stare fuori casa. Molti di loro sono italiani sui 50 anni che hanno perso lavoro e sono finiti in strada.

“A Chieti per la neve e il maltempo – ha spiegato Luca Fortunato, responsabile della capanna di Betlemme di Chieti in un’intervista a inBlu Radio, network delle radio cattoliche italiane – novemila famiglie sono rimaste senza luce e riscaldamenti per 30-40 ore. In questa prima fase dell’emergenza abbiamo ospitato e invitato la gente a venire a prendere qualcosa di caldo nella nostra comunita’ che accoglie i senza tetto. In piu’ ci siamo proposti di distribuire delle coperte che generalmente utilizziamo per i clochard. Abbiamo avuto la possibilita’, nel nostro piccolo, di dare un conforto alla popolazione. E avendo la corrente abbiamo fatto anche ricaricare alle persone i loro cellulari”.

“Soprattutto nella distribuzione delle coperte – ha proseguito Luca Fortunato – ci siamo fatti aiutare dai clochard che vivono nella nostra Comunita’. E’ stato bello, abbiamo combattuto questa emergenza con una lotta pacifica della solidarieta’. Sono stati tutti coinvolti. In questa fase d’emergenza alcuni clochard hanno anche spalato la neve per rendere accessibile la nostra struttura”

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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