Solo il 25% dei lavoratori ritiene indispensabile la presenza in ufficio tutti i giorni della settimana per essere produttivi. Al contrario, più della metà (55%) si sentirebbe più valorizzato e motivato se avesse la possibilità di lavorare da luoghi diversi. E’ quanto emerge dalla ricerca condotta da International Workplace Group (Iwg), fornitore a livello globale di spazi di lavoro flessibile, con brand come Spaces e Regus, condotta su oltre 500 recruiter interni e di agenzie (prendendo un campione di riferimento nel Regno Unito a novembre 2024 realizzata da Censuswide). L’analisi ha evidenziato che la mancanza di flessibilità sul lavoro diventa un boomerang per le aziende, registrando un’impennata di candidature da parte di dipendenti di aziende che impongono ai loro team la presenza in un ufficio in centro città per cinque giorni alla settimana. Due terzi (67%) dei recruiter hanno registrato un aumento dei candidati alla ricerca di nuove posizioni a seguito del mandato da parte degli attuali datori di lavoro che richiedono di trascorrere più tempo in un ufficio centrale. Secondo lo studio le aziende che impongono la presenza in ufficio a tempo pieno stanno assistendo a una fuga di talenti senza precedenti.
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