
Rainaldi, che succede al presidente onorario, Riccardo Podda, ha presentato insieme al direttore di Confindustria, Francesco De Bartolomeis, la nuova governance dell’associazione provinciale, composta dai vice presidenti Lorenzo Mearelli (Elco Spa), Matteo Perfetti (Coca- Cola Italia) e Angelo Alloggia (Rossini Spa). “Metto a disposizione la mia storia e la mia esperienza”, ha detto Rainaldi, “con la piena consapevolezza del forte e crescente ruolo strategico assunto da Confindustria L’Aquila Abruzzo Interno, soprattutto negli ultimi anni, nei tavoli di confronto che determinano le decisioni programmatiche per il territorio e per lo sviluppo economico attraverso l’assidua interlocuzione con i riferimenti istituzionali”.
Rainaldi ha, poi, illustrato i contenuti del programma di governo per il prossimo biennio. “Penso ad una Confindustria che sia la “casa” degli imprenditori, in grado di elaborare proposte fattive e le migliori soluzioni in risposta alle esigenze del territorio, che promuova e incoraggi la vita associativa, in un costante dialogo con la base imprenditoriale che esprime. L’autorevolezza del brand Confindustria va coniugata con un’azione sempre più qualificata di rappresentanza e di stimolo della nostra economia, agevolando la virtuosa “contaminazione” tra la Grande impresa, fortemente radicata sul nostro territorio, e la Media e Piccola impresa, in una crescita multidisciplinare e sinergica. La tradizionale presenza del comparto manifatturiero legato, soprattutto, ai settori industriali del farmaceutico, chimico, aerospaziale e Ict costituiscono dei driver di crescita, in grado di valorizzare i diversi comparti Industriali”. Grande attenzione verrà riservata al tema delle aree interne “saremo di stimolo, nei confronti delle istituzioni, per programmare e mettere a terra i progetti di investimento infrastrutturale strategici per il territorio, anche legati al Pnrr”, ha sottolineato Rainaldi “la tratta ferroviaria Roma-Avezzano-Sulmona-Pescara ad alta capacità per le merci in grado di valorizzare l’Interporto di Avezzano e l’area industriale della Valle Peligna e i collegamenti tra le aree interne ne sono un esempio. La presenza di una rete infrastrutturale di trasporto adeguata risulta centrale quando si parla di marginalità dei comuni e di pianificazione territoriale. Occorre continuare a garantire alle aree interne la dignità e la rappresentanza che meritano”.