“Un evento che funziona e sorprende perché coinvolge famiglie, appassionati della buona tavola italiana e turisti alla ricerca di quel viaggio d’esperienza che offra un coinvolgimento diretto nelle attività, che siano trekking o cicloturismo o tour gastronomici”, spiega Enrico Lupi, presidente delle Città dell’Olio.
Atri, Controguerra e Sant’Omero (Teramo), Città Sant’Angelo, Loreto Aprutino, Moscufo e Tocco da Casauria (Pescara), Bucchianico, Casoli, Fossacesia e Rapino (Chieti) hanno selezionato percorsi dove gli olivi e l’olio sono protagonisti con il fascino di una produzione indissolubilmente legata a dimore storiche, luoghi d’arte, frantoi e produzioni doc.
GLI ITINERARI – Colline d’olivi affacciate sull’azzurro del mare, il golfo di Venere e i torrenti che fiancheggiano i filari, i boschi secolari e gli insediamenti romani, le abbazie e il triangolo d’oro dell’olio. Le città dell’olio in Abruzzo offrono 11 itinerari per scoprire la qualità di una produzione che si situa ai vertici italiani e che ancora conserva le tracce di quella cultura contadina che per secoli ha custodito e valorizzato uno dei suoi prodotti d’eccellenza.
Le regioni italiane che hanno aderito al grande evento 2019 sono 17, dalla Lombardia alla Sardegna. In tutta Italia 119 città hanno raccolto l’invito dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio e allestito la passeggiata 2019 (dai 2 ai 5 chilometri).
Per scegliere il proprio percorso o solo per saperne di più basta un click. È on line il sito www.camminatatragliolivi.it per scaricare subito il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio, la storia. E c’è anche la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter con l’hashtag #camminatatragliolivi che potrà essere utilizzato anche per postare foto dei luoghi e degli eventi così da creare una vera e propria community della giornata.
L’Associazione Nazionale Città dell’Olio, con i suoi oltre 330 soci tutti enti pubblici (Comuni, Province, CCIAA, Parchi e GAL) tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l’inserimento di aree territoriali olivicole di valore storico nel prestigioso Registro Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici del Ministero delle Politiche Agricole.