Gli effetti dei cambiamenti climatici e le avversità metereologiche provocano ogni anno in Europa danni pari ad almeno 12 miliardi di euro. Conseguenze economiche devastanti che potrebbero lievitare addirittura a 170 miliardi nel caso in cui le temperature dovessero aumentare ulteriormente. Con costi sociali e sanitari enormi, basti pensare all’ondata di caldo che nel 2019 nel vecchio continente ha causato la morte di 2.500 persone.
Per fare fronte a questa emergenza annunciata, la Commissione Ue ha varato una strategia per l’adattamento ai cambiamenti climatici. Tra i primi interventi su cui punterà Bruxelles vi sono la creazione di un nuovo osservatorio sul clima e la salute, un utilizzo ancora più strutturato di dati per realizzare modelli di rischio climatico parametrati a ogni singola attività (come costruire una casa o un impianto di produzione), al fine portare avanti pianificazioni urbane e territoriali capaci per quanto possibile di prevedere gli effetti dei cambiamenti climatici.
Tra i primi interventi su cui punterà Bruxelles vi sono la creazione di un nuovo osservatorio sul clima e la salute e un utilizzo ancora più strutturato di dati per realizzare modelli di rischio climatico parametrati a ogni singola attività.
I Paesi membri verranno inoltre incentivati a fare propria questa strategia attraverso la condivisione di politiche fiscali agevolate. E anche i privati saranno spinti a seguire la stessa strada affinché adottino gli strumenti finanziari necessari per per la gestione del rischio.