Redazione Notizie D'Abruzzo

Barriere dell’autostrada A14, le criticità emerse dalla relazione dei magistrati

Il Mit ha eseguito, fin dal 2018, tre visite ispettive sul viadotto Cerrano dell'A14, tra i caselli di Pescara Nord e Pineto, accertando "criticità" in materia di sicurezza. E' quanto emerge dal provvedimento - i cui passaggi salienti sono stati diffusi dall'agenzia di stampa Ansa - con il quale il gip del Tribunale di Avellino ha imposto il divieto assoluto ai mezzi pesanti di transitare nel tratto autostradale in questione. Il primo sopralluogo e' stato effettuato il 19/9/2018, gli altri due il 5 luglio e il 25 novembre scorsi; alle visite ha fatto seguito una riunione del 26 novembre. Intanto oggi Aspi doveva consegnare al Mit una nuova relazione sulla struttura, ai fini dell'eventuale riapertura ai mezzi pesanti su sollecitazione dei territori e della Regione Abruzzo, visto il caos che si e' creato sulla viabilita' ordinaria. Nel provvedimento il giudice, citando una nota dell'Ufficio ispettivo territoriale di Roma del Mit, sottolinea che "non e' ancora pervenuta all'Uit, 'sebbene gia' richiesta nel 2018, la necessaria documentazione che dimostri il raggiungimento di adeguati standard di sicurezza in relazione alle criticita' segnalate nel corso delle visite eseguite".

"In particolare - scrive il gip - erano stati 'riscontrati ammaloramenti avanzati, costituiti da ossidazione delle parti metalliche e deformazione di singoli componenti delle cerniere di taglio', mentre il progetto di risanamento presentato da Autostrade per l'Italia al competente Ufficio del Genio civile per la prescritta autorizzazione sismica, era stato 'oggetto di osservazioni e richiesta di chiarimenti che di fatto hanno sospeso l'iter autorizzativo in parola. Di conseguenza, anche gli interventi provvisionali ipotizzati dalla societa' concessionaria 'per il tempo strettamente necessario alla disinstallazione e conseguente manutenzione delle cerniere presenti, non possono ritenersi adeguati almeno sino a quando non sara' acquisito il richiamato parere antisismico'". 

Ancora Tir incolonnati e nove chilometri di coda, sull'autostrada A14, in direzione Nord, in uscita al casello di Citta' Sant'Angelo - Pescara Nord a causa dell'interdizione ai mezzi pesanti del tratto compreso tra Pescara Nord e Atri Pineto, su disposizione del gip del Tribunale di Avellino. Traffico anche sulla strada statale 16 tra Citta' Sant'Angelo e Pineto. Sempre come conseguenza dei provvedimenti dell'autorita' giudiziaria resta chiusa la stazione di Roseto degli Abruzzi in uscita per chi proviene da nord e in entrata per chi e' diretto verso Nord. Il casello e' bloccato dal 7 dicembre scorso. Monitora la situazione viabilita' il Centro operativo autostradale (Coa) di Citta' Sant'Angelo

Il transito dei tir sulla statale 16 Adriatica ha creato e sta creando danni al manto stradale nel territorio comunale di Silvi. Lo ha detto il sindaco del Comune costiero, Andrea Scordella. "Come Comune siamo nell'impossibilita' di gestire, con le risorse economiche che abbiamo, una manutenzione della SS 16 di questo livello che ha carattere straordinario, e per questo chiederemo i danni. Abbiamo chiesto ad Autostrade l'apertura di una polizza fideiussoria per i danni subiti". Diversi pozzetti della statale Adriatica sono stati danneggiati e nel weekend appena trascorso il Comune di Silvi ha gia' speso oltre diecimila euro per lavori stradali. Intanto si attende il pronunciamento del ministero Infrastrutture e Trasporti e dell'Autorita' giudiziaria sull'eventuale riapertura dell'A14 al traffico pesante nel tratto attualmente interdetto, tra i caselli Citta' Sant'Angelo-Pescara Nord e Atri-Pineto

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Crescono in media del 4,3% nel 2019 le compravendite immobiliari residenziali

Crescono in media del 4,3% nel 2019 le compravendite immobiliari residenziali nelle città italiane capoluogo di provincia e relativi comuni minori, rispetto al 2018. È il quadro tracciato dal sentiment del mercato immobiliare residenziale, relativo al 2019, realizzato dall'ufficio studi nazionale Fimaa- Federazione italiana mediatori agenti d'affari, aderente a Confcommercio-Imprese per l'Italia, riferisce una nota. L'andamento di compravendite e prezzi degli immobili non va ancora di pari passo: il dato medio nazionale segna un leggero calo dello 0,4% con valori comunque orientati verso la stabilità. Nello specifico i capoluoghi di provincia medi (popolazione tra i 100 mila e 300 mila abitanti) segnano la migliore performance per quanto riguarda gli scambi (+4,8%), seguiti dai capoluoghi grandi (popolazione più di 300mila abitanti) e da quelli piccoli (popolazione inferiore ai 100mila abitanti) rispettivamente con il +4,1%. Nel Nord Italia, il numero medio delle compravendite registra quasi un +5% rispetto al 2018

La quota media di scambi di appartamenti nuovi sul totale, prosegue la nota, è pari ad appena il 6% del totale delle vendite. Nel 2019, in termini medi, la quota maggiore di appartamenti nuovi compravenduti sul totale delle vendite si realizza nel Centro Italia (6,9%) e riguarda i capoluoghi di provincia medi (con popolazione tra i 100 mila e 300 mila abitanti). Servono sei mesi e mezzo per trovare la casa ideale, con uno sconto medio sul prezzo di vendita pari al 10,5% (in riduzione rispetto al I semestre 2019: 12,9%). Per quanto riguarda il mercato delle locazioni, i nuovi contratti ordinari sono cresciuti del 1,8% mentre le locazioni brevi (inferiori a 30 giorni) sono cresciute del 2,6%. I canoni segnano un aumento sia quelli ordinari (+1,4%) sia quelli riferiti alle locazioni brevi (+1,2%). Il rapporto traccia anche le previsioni sul mercato 2020. Secondo gli agenti immobiliari Fimaa interpellati, infatti, le compravendite continueranno la crescita manifestata nel 2019, mentre prezzi di vendita, tempi medi di vendita e sconto sul prezzo saranno stabili. Per quanto concerne le locazioni, i contratti ordinari saranno in aumento con canoni tendenzialmente stabili. Le locazioni brevi saranno improntate sulla stabilità sia per il numero di contratti sia per i canoni. Dalle risposte fornite dagli agenti immobiliari intervistati emerge che la classe energetica A non sarà determinante nella scelta della casa ideale. Mentre quella superiore a B sarà maggiormente ricercata nelle città del Centro e del Nord Italia (53,1%), seguite da quelle del Sud Italia e Isole (25%).La casa ideale per il 2020 è un appartamento usato abitabile in condominio, ad eccezione del Centro Italia dove è preferita la casa indipendente, è localizzata in centro città (prima scelta tranne nel Centro Italia dove gli sono preferite le zone di pregio) o come seconda scelta in zona di particolare pregio (zona semicentrale nelle città piccole, nel Centro e Sud Italia e Isole), è al secondo piano o superiore, con ascensore, è dotata di riscaldamento autonomo, è composta da 3 o 4 locali, 2 bagni e 1 terrazzo. Inoltre, è dotata di box auto (garage) e di posto auto all'aperto, costa tra i 100 e i 200mila euro (tra i 200 e i 400 mila euro nelle grandi città e nel Centro Italia). 

 Nel 2019, continua la nota, la crescita media delle compravendite nelle 10 città capoluogo di provincia (sopra i 300mila abitanti) monitorate di Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino è pari al 4,1% rispetto al 2018, con prezzi medi che segnano ancora un calo (-0,2%), anche se leggero. La quota media di scambi di appartamenti nuovi sul totale è pari al 6,1% del totale delle vendite e ccorrono quasi sei mesi per trovare la casa ideale, con uno sconto medio sul prezzo di vendita pari al 9,6%.Nelle 10 grandi città monitorate, i nuovi contratti di locazione ordinari sono cresciuti del 2% mentre le locazioni brevi (inferiori a 30 giorni) sono cresciute del 3,3%. I canoni medi ordinari sono aumentati dell’1,6%, mentre le locazioni brevi segnano un +1,3% rispetto al 2018, con le città del Nord che raggiungono aumenti dell’1,5% per i canoni ordinari, mentre quelle del Sud Italia e Isole dell’1,6% per le locazioni brevi. Nel 2019 la crescita media delle compravendite nelle 27 città capoluogo di provincia (con popolazione tra i 100mila e 300mila abitanti) monitorate di Ancona, Bergamo, Brescia, Cagliari, Ferrara, Foggia, Messina, Modena, Novara, Padova, Parma, Perugia, Pescara, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio di Calabria, Rimini, Salerno, Sassari, Siracusa, Taranto, Trento, Trieste, Venezia, Verona, Vicenza è pari al 4,8% rispetto al 2018, con prezzi medi che segnano un calo dello 0,4%. La quota media di scambi di appartamenti nuovi sul totale è pari al 6,7% del totale delle vendite. Sono 7 i mesi che occorrono, in media, per trovare la casa ideale, con uno sconto medio sul prezzo di vendita pari all’11,1%. Nelle 27 città medie monitorate, i nuovi contratti ordinari sono cresciuti appena dell'1%. Meglio le locazioni brevi (inferiori a 30 giorni), cresciute del 2,2% rispetto al 2018. I canoni medi sia ordinari sia riferiti alle locazioni brevi segnano un aumento pari all’1,3%. 'Anche nel 2019 si conferma la tendenza espansiva dei volumi delle compravendite nel settore residenziale, in atto, sostanzialmente, dal 2014, ma nonostante questo il mercato immobiliare italiano si presenta in una fase di assestamento, più che di ripresa effettiva. I prezzi, nel complesso, sono orientati verso la stabilità, con l’unica eccezione delle locazioni che segnalano prezzi in aumento', commenta Andrea Oliva, coordinatore ufficio studi nazionale Fimaa. 'Il mercato del nuovo ancora arranca - aggiunge - e riflette lo stato di salute di un settore poco vivo e che solo in parte allinea la domanda ad un’offerta non in grado di soddisfarla pienamente. L’ulteriore riduzione nello scambio di abitazioni nuove denota una crisi ancora sistemica del mercato delle costruzioni su cui, insieme alle politiche immobiliari, dovrebbero venire indirizzati gli sforzi di politica economica volti ad abbassare le imposte sul mattone, fornendo magari ulteriori incentivi'.

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Montesilvano: le forze dell’ordine sventano l’occupazione in via Rimini della famiglia rom sgomberata a novembre scorso

La coppia rom con quattro figli sgomberata nel mese di novembre, per occupazione abusiva di un alloggio popolare in via Rimini, ieri pomeriggio ha sfondato la porta murata occupando di nuovo l’appartamento. Immediato l’intervento delle forze dell’ordine: polizia locale e carabinieri, che hanno denunciato la coppia per occupazione abusiva con violenza, la polizia locale ha infatti rilevato il possesso di arnesi da scasso, reato non sanabile in sanatoria. Inoltre il Comune è ricorso alla magistratura, che in tempi record ha stabilito di affidare i quattro minori in una casa famiglia. L’alloggio infatti non avendo la fornitura di acqua non è più agibile, condizione che obbliga per assenza di norme igienico sanitarie, secondo la nuova normativa regionale (art. 36 bis sulla “Disciplina della somministrazione dei servizi di utenze nelle occupazioni illegali non sanabili”), il sindaco di ordinare lo sgombero immediato dei locali. La coppia a quel punto, messa alle strette dalla magistratura e dall’ordinanza sindacale, ha lasciato l’appartamento e una ditta chiamata dall’Ater ha provveduto a murare la porta d’ingresso. Per 19 volte le forze dell’ordine in passato avevano tentato di liberare lo stabile occupato abusivamente dalla famiglia rom.

“Spero che questa volta il segnale sia chiaro per tutti: a Montesilvano le regole vanno rispettate – ha dichiarato il sindaco Ottavio De Martinis - . Grazie all’intervento tempestivo della magistratura e delle forze dell’ordine si è ristabilita la legalità, in particolare un plauso al comandate della polizia locale Nicolino Casale che ringrazio, unitamente al presidente dell’Ater Mario Lattanzio, che ci ha messo a disposizione la ditta che ha murato l’appartamento. Già dal 2011, da consigliere delegato alle Politiche della casa e poi da assessore e vice sindaco ho iniziato un percorso volto a liberare la città dall’occupazione abusiva degli alloggi popolari. Ci sono ancora quattro famiglie che abitano in maniera impropria gli appartamenti dell’Ater di via Rimini. L’appartamento verrà assegnato legittimamente a chi ha i titoli e soprattutto a chi si attiene alle regole. Questa politica, iniziata qualche anno fa è uno dei punti cardini anche di questa ammnistrazione comunale e sta dando buoni frutti, nelle prossime settimane procederemo anche nei confronti delle altre famiglie, che abitano in maniera impropria in alcuni appartamenti della città”.

“Alcuni residenti ci hanno chiamato nel pomeriggio, allertandoci su alcuni rumori- racconta Marco Forconi, consigliere delegato alle Politiche della Casa – la coppia stava sfondando il muro per rientrare e quando sono arrivato era già dentro l’appartamento. Con le forze dell’ordine ci siamo adoperati per spiegare alla famiglia le conseguenze dell’occupazione abusiva. A quel punto anche con l’ordine del magistrato di affidare i figli minori a una casa famiglia, non potendo vivere in una casa senza acqua, hanno lasciato la casa nel tardo pomeriggio.

I residenti di via Rimini sono stati contenti  dell’operazione e hanno riacquistato fiducia nei confronti delle istituzioni e del Comune, un rigraziamento alle forze dell’ordine per la tempestività”.

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A Pescara la Cerimonia di Premiazione del Premio Nazionale di Giornalismo e Saggistica Camilla Cederna 2020

Si terrà sabato 18 gennaio 2020 presso la Sala Tosti dell’Aurum di Pescara a partire dalle ore 17,45 la Cerimonia di Premiazione del Premio Nazionale di Giornalismo e Saggistica “Camilla Cederna” 2020 (Prima edizione), organizzata dall'Associazione Culturale Tracce con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, della Fondazione Pescarabruzzo e dell'Eremo Dannunziano. Coordinerà il poeta, editor e critico Ubaldo Giacomucci. Interverranno l’Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Maria Rita Paoni Saccone e la presidente dell’Eremo Dannunziano Nicoletta Di Gregorio. La Giuria del Premio (composta da Andrea Costantin, Ubaldo Giacomucci e Tania Santurbano) ha stabilito l'elenco definitivo dei vincitori, che indichiamo con le motivazioni:

Premio Speciale ad Antimo Amore per il giornalismo televisivo, per la costante attenzione alla promozione culturale in Abruzzo;

Premio Speciale a Silvia Balducci per il giornalismo televisivo, per la incisività nel trattare la cronaca nera e giudiziaria in campo nazionale;

Premio Speciale a Giuliano Di Tanna per il giornalismo a stampa relativo a costume, cultura e spettacoli in Abruzzo;

Premio Speciale a Paolo Mastri per la capacità di affrontare nell’informazione il giornalismo d’inchiesta, la cronaca locale e quella nazionale;

Premio Speciale a Daniela Quieti per la saggistica, in particolare relativa agli studi di storia della letteratura inglese culminati nel volume del 2019 “Cronache di letteratura inglese – Dall’angelo ribelle a Frankenstein”.

 

Il Premio, intitolato a una figura “scomoda” ma storica del giornalismo quale Camilla Cederna, vuole per l’appunto sottolineare il ruolo del giornalismo nella comunicazione quale veicolo di una ricerca della verità mai banale, ma sempre da verificare, e quale strumento privilegiato per sottolineare problematiche sociali e culturali di grande interesse.

 

 

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Fossacesia, arriva dal Credito sportivo il finanziamento per ammodernamento Campo sportivo granata

 

“Il finanziamento di 760mila euro è stato accreditato al Comune di Fossacesia. Ora potremo procedere a compiere i successivi passi per far in modo che la nostra città abbia presto una struttura sportiva sicura e moderna”.

E’ quanto ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Maura Sgrignuoli, alla notizia che lo stanziamento del Credito Sportivo è pervenuto nelle casse comunali. A breve si procederà con l’elaborazione del progetto esecutivo e, successivamente, alla gara d’appalto per eseguire i lavori programmati per il campo ‘Vincenzo Granata’.

“Il percorso che abbiamo dovuto seguire non è stato affatto semplice – ricorda l’Assessore Sgrignuoli - sia io che il mio predecessore, Paolo Sisti, insieme al responsabile del settore Lavori Pubblici, Silvano Sgariglia, abbiamo dovuto districarci tra pareri, sopralluoghi e varie domande per riuscire ad ottenere il finanziamento necessario per il rifacimento dell’impianto. Il risultato non era scontato ed essere riusciti ad ottenere il finanziamento di questo primo lotto è stata un’impresa che giustifica abbondantemente la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Enrico Di Giuseppantonio”.

Per adesso con questo finanziamento sarà possibile procedere alla realizzazione in erba sintetica del rettangolo di gioco, ad un nuovo impianto di illuminazione e alla sistemazione dei percorsi di esodo.

“Il finanziamento di 760mila euro è stato accreditato al Comune di Fossacesia. Ora potremo procedere a compiere i successivi passi per far in modo che la nostra città abbia presto una struttura sportiva sicura e moderna”.

E’ quanto ha dichiarato l’Assessore allo Sport, Maura Sgrignuoli, alla notizia che lo stanziamento del Credito Sportivo è pervenuto nelle casse comunali. A breve si procederà con l’elaborazione del progetto esecutivo e, successivamente, alla gara d’appalto per eseguire i lavori programmati per il campo ‘Vincenzo Granata’.

“Il percorso che abbiamo dovuto seguire non è stato affatto semplice – ricorda l’Assessore Sgrignuoli - sia io che il mio predecessore, Paolo Sisti, insieme al responsabile del settore Lavori Pubblici, Silvano Sgariglia, abbiamo dovuto districarci tra pareri, sopralluoghi e varie domande per riuscire ad ottenere il finanziamento necessario per il rifacimento dell’impianto. Il risultato non era scontato ed essere riusciti ad ottenere il finanziamento di questo primo lotto è stata un’impresa che giustifica abbondantemente la soddisfazione dell’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Enrico Di Giuseppantonio”.

Per adesso con questo finanziamento sarà possibile procedere alla realizzazione in erba sintetica del rettangolo di gioco, ad un nuovo impianto di illuminazione e alla sistemazione dei percorsi di esodo.

 

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Spoltore Comune RIciclone

L'amministrazione di Spoltore si è aggiudicata il premio Comune Riciclone per aver rispettato gli obiettivi di raccolta differenziata.

"Per noi è la prima volta" spiega il sindaco Luciano Di Lorito "anche se da molto tempo rispettiamo la prescrizioni necessarie per avere il riconoscimento". I Comuni ricicloni, premiati nell'ambito dell'EcoForum Abruzzo promosso da Legambiente e Regione Abruzzo, sono infatti quelli che superano la quota del 65%: "l'obiettivo successivo è andare oltre il 70%, anche se non è facile migliorarsi quando si raggiungono certe percentuali. E' anzi un risultato importante anche mantenere i livelli per un lungo periodo, come è accaduto da noi: altre realtà hanno sperimentato alti e bassi, per noi è un momento particolare considerate le novità arrivate con la gestione Rieco".

La raccolta differenziata a Spoltore è già ai massimi livelli per quanto riguarda la selezione dei materiali: "una delle novità sperimentate nell'ultimo anno è la possibilità di riciclare anche posate di plastica, di base il conferimento della plastica interessa solo i contenitori (bicchieri, bottiglie), inoltre già da tempo separiamo il vetro da plastica e alluminio".

A breve sarà avviato il centro di raccolta e di riuso, nell'area artigianale di Santa Teresa: un’area presidiata e allestita per l’attività di raccolta mediante raggruppamento differenziato dei rifiuti per frazioni omogenee, conferiti dai cittadini, per il successivo trasporto agli impianti di recupero e trattamento.

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Furti d’auto in tre regioni, sette arresti a Cerignola

I carabinieri del reparto operativo del comando provinciale di Teramo diretti dal tenente colonnello Luigi Dellegrazie, in collaborazione con i colleghi pugliesi, hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari, con l'applicazione del 'braccialetto elettronico', a sette persone del posto: l'indagine, condotta dalla Procura di Teramo, e' quella relativa ad un'associazione a delinquere finalizzata alla commissione di innumerevoli furti di autovetture e ricettazione delle stesse o parti di esse, messi a segno in Abruzzo, Marche e Puglia nel 2018 e nel 2019.

L'indagine, che ha portato a ricostruire il furto di 49 autovetture su circa una novantina trafugate nel periodo, per un valore stimato di circa 600 mila euro, era partita dall'identificazione, attraverso telecamere di videosorveglianza nei pressi di alcuni furti nel Teramano, di due giovani di Cerignola.

Facevano parte di una cosiddetta 'batteria' che usava manomettere la centralina originale dell'auto da rubare, sostituendola con un'altra opportunamente modificata, in modo da facilitare accensione e spostamento della macchina. Le zone finite nel mirino dei furti diventati abituali erano l'Abruzzo e la zona di confine con le Marche, dove il gruppo agiva prima di fuggire ad alta velocita' verso le basi nella zona di Cerignola. Qui la macchine venivano 'cannibalizzate' dei pezzi e i telai bruciati o tagliati. A capo della banda c'era un noto pregiudicato di Cerignola che partecipava attivamente a tutte le fasi dei furti, reclutando e fidelizzando i gregari, pagandone il compenso e provvedendo alla consegna del mezzo rubato ai ricettatori.

Il gruppo non aveva contatti con basisti sul territorio, ma perfetta conoscenza delle aree da colpire, prediligendo la dorsale adriatica per la comodita' di raggiungere gli obiettivi e anche per il veloce rientro in sede con i mezzi rubati, attraverso il tratto autostradale A14 o la parallela statale 16 Adriatica

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Consiglio regionale, crescono i consensi sui social

L'Ufficio Stampa e Comunicazione del Consiglio regionale si rinnova e si apre ancora di più ai social e ai cittadini. Pronto il nuovo sito www.emiciclonews.it con una veste grafica rinnovata, maggiore spazio alle notizie, alle fotografie e alla connessione tra il comunicato stampa e gli oggetti multimediali come le interviste. Il nuovo sistema, attraverso la piattaforma online "Civicam", consentirà inoltre l'archiviazione, la selezione e la condivisione, di tutti gli interventi dei consiglieri regionali durante le sedute dell'Assemblea legislativa. Sul fronte dei numeri la pagina Facebook del Consiglio regionale resta tra le più seguite in Italia (5 posto tra le pagine delle Assemblee legislative). Numeri importanti sui social: sono 8.983 i follower su Facebook (+22% rispetto al 2018), con una copertura di 1.313.436 persone raggiunte dai contenuti pubblicati e 128.008 interazioni (+70% rispetto allo scorso anno). Sono 1.272 i follower su Twitter e 556 su Instagram. Bene anche i dati di Youtube con 109.000 minuti visualizzati e 32.436 visualizzazioni. I dati social mantegono un trend positivo in crescita rispetto agli anni precedenti.  L'Ufficio Stampa ha inoltre gestito e garantito la diretta streaming di tutte le sedute del Consiglio regionale che registrano il massimo gradimento da parte degli utenti. La struttura inoltre dal 2018 gestisce la biblioteca "Giuseppe Bolino" che ha fatto registrare 1.000 accessi in biblioteca, 9.700 volumi catalogati, 94 libri dati in prestito. Sono state inoltre 13 le scuole in vista del Consiglio regionale con 800 studenti ospitati all'Emiciclo. L'Ufficio Stampa ha infine curato la pubblicazione "In Nocte conslium", un testo istituzionale a fumetti rivolto agli studenti abruzzesi che visitano Palazzo dell'Emiciclo.

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L’Aquila, Pezzopane e Panella: la cittadinanza a Liliana Segre un silenzio incomprensibile 

"Trascorsi mesi dalla richiesta delle Democratiche, si chiede al Presidente del consiglio comunale, Roberto Tinari, se sia iniziato e, nel caso, a che punto sia l’iter, per l’attribuzione della cittadinanza onoraria da parte della città capoluogo di regione a Liliana Segre". Lo affermano l'Onorevole Stefania Pezzopane del PD e Gilda Panella, coordinatrice provinciale Democratiche della provincia dell'Aquila. "Innumerevoli i segnali positivi di esponenti del mondo politico, tra questi anche il sindaco Pierluigi Biondi che non si disse contrario e di forze politiche come il Passo Possibile che raccolse la nostra proposta e che, in consiglio comunale, avrebbe dovuto presentare una mozione urgente per discutere il conferimento della cittadinanza onoraria a Liliana Segre. Ma ad oggi, non vi è notizia di alcun percorso. Insieme per la civiltà: questo il senso del documento della senatrice Segre, una proposta contro ogni forma d’odio. Una donna che indica un concetto libero dalla politica, un principio morale universale, un’offerta di civiltà. Numerose amministrazioni, di ogni colore politico, hanno conferito e continuano a conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, testimone vivente degli orrori che l’odio ha saputo produrre, una donna che ha saputo tradurre l’odio subìto in una proposta altissima di cultura della civiltà. Il messaggio forte, coraggioso, di una donna libera, che auspichiamo il Consiglio comunale dell’Aquila, tutto, voglia accogliere, fare proprio e donare all’intera comunità. Restiamo in attesa di segnali di concretezza.


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Italia quarta per marchi e disegni europei

Le imprese che richiedono brevetti, marchi o disegni hanno il 21% di possibilita' in piu', rispetto alle altre, di aumentare il proprio fatturato. A dimostrarlo e' un recente studio dell'Ufficio europeo dei brevetti (EPO) e dell'Ufficio Europeo per la Proprieta' Intellettuale (EUIPO). L'Italia fa molto bene nella tutela dei marchi e dei disegni europei, aggiudicandosi la medaglia d'argento tra i Paesi Ue alle spalle della Germania e la quarta posizione tra i 25 big mondiali. Sul fronte dei brevetti, il nostro Paese si posiziona al decimo posto della classifica internazionale delle invenzioni depositate all'Epo. Far crescere la cultura dell'innovazione e della tutela della proprieta' intellettuale e' percio' fondamentale per consentire al nostro sistema produttivo di essere competitivo sui mercati internazionali. A questo scopo il Ministero dello Sviluppo Economico ha varato specifiche misure e incentivi, illustrati oggi dal Viceministro allo Sviluppo economico, Stefano Buffagni, insieme con Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. Misure sulle quali le Camere di commercio, attraverso Unioncamere, sono impegnate dal 2009, in collaborazione con l'Ufficio italiano brevetti e marchi, al fianco delle imprese: oltre 56 milioni di euro le risorse del Ministero dello Sviluppo Economico che, negli anni scorsi, hanno consentito a quasi 4mila imprese di effettuare la registrazione di oltre 4mila marchi all'estero, la valorizzazione di 643 disegni e modelli e il riconoscimento di 44 marchi storici. 

 "Le Camere di commercio sono da tempo impegnate nella tutela e promozione della proprieta' intellettuale", ha sottolineato Carlo Sangalli, presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi. "Negli ultimi 10 anni il sistema camerale ha gestito oltre 56 milioni di euro di agevolazioni messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico grazie alle quali sono state supportate quasi 4mila imprese". Secondo Sangalli "brevetti, marchi e disegni sono asset immateriali che costituiscono per le aziende un fattore determinante per un vantaggio competitivo di lungo termine, con effetti importanti sulle economie territoriali. In Italia un posto di lavoro su 3, cioe' quasi 7 milioni di posti di lavoro, si trova nelle aziende che fanno un uso intensivo di marchi e brevetti. Queste aziende contribuiscono da sole al 46,9% del nostro Pil". L'Italia e' decima per numero di brevetti depositati nel 2018 all'Epo (Ufficio europeo brevetti). Malgrado un buon recupero rispetto al 2016 (+5,4%), i 4.400 brevetti depositati da imprese, fondazioni, enti pubblici e inventori italiani rappresentano il 2,5% delle 174mila domande pervenute. A trainare saldamente la classifica sono gli Stati Uniti che, nel 2018, hanno depositato oltre 43mila domande (un quarto di tutte quelle pervenute). Alle spalle degli Usa, la Germania, con quasi 27mila domande (il 15,3% del totale), quindi il Giappone (oltre 22mila domande, pari al 13% del totale). Milano si afferma come prima provincia per il deposito di brevetti (seguita da Torino e Roma), marchi (seguita da Roma e Torino) e disegni (seguita da Roma e Firenze). Milano rappresenta da sola il 25% dei depositi nazionali e l'81% dei depositi regionali di brevetto

Sottolineata anche l'importanza della proprieta' intellettuale, un tema trasversale, con un alto potenziale di controversie, che spesso non vanno in giudizio, perche' le parti, per motivi di riservatezza, questioni di tutela di immagine e esigenze nella rapidita' della decisione finale, tendono a negoziare. Tra le materie del contendere c'e' sicuramente la risoluzione del contratto di licenza e distribuzione del marchio e del know-how, il diritto di esclusiva, la violazione del diritto d'autore, la confondibilita' dei marchi, tutela del design, la coesistenza di marchi, gestibili con i servizi di arbitrato e mediazione dalla Camera Arbitrale di Milano, societa' in-house della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi. Gli strumenti di risoluzione alternativa delle controversie in queste materie sono ad oggi ancora poco conosciuti e quindi poco diffusi, ma quando vengono utilizzati dagli avvocati e dalle parti i risultati sono positivi. In 5 anni (2014-2018) sono 25 i casi di mediazione in materia di proprieta' intellettuale (l'accordo e' avvenuto nel 42% dei casi; tempo minimo dell'accordo 24h in un caso di diritto di privativa per lo sfruttamento di un'immagine, tempo massimo 1 anno per coesistenza di marchi). 952 mila euro e' il valore medio delle controversie in mediazione. Sono 22 i casi di arbitrato in materia di proprieta' intellettuale, nel 40% dei casi si e' trattato di un arbitrato internazionale (con almeno una delle parti straniera), 1 arbitrato su 4 in lingua inglese. Proprieta' intellettuale e arbitrato e mediazione hanno un forte legame, come si vede anche dalle relazioni che intercorrono tra Camera Arbitrale di Milano con gli organismi europei e internazionali in materia di tutela di marchi e brevetti. Camera Arbitrale ha un proprio rappresentante nello Stakeholders advisory board di EUIPO (l'ufficio dell'Unione Europea per la proprieta' intellettuale, incaricato di gestire i marchi dell'Unione europea e i disegni e modelli comunitari registrati).

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