Redazione Notizie D'Abruzzo

Finanziate altre 142 imprese con i bandi per microcredito

Nuove risorse subito disponibili per le imprese abruzzesi che hanno partecipato all’Avviso pubblico “Sostegno alle imprese” del Fondo Microcredito FSE – Nuove Misure 2018, e che pur risultando ammissibili, non erano state finanziate per esaurimento dei fondi. Lo ha reso noto l’assessore alle Politiche del Lavoro della Regione Abruzzo Piero Fioretti.

“Microcredito Fse ha finora finanziato 707 imprese – chiarisce l’assessore Piero Fioretti – per un totale complessivo di risorse impegnate di oltre 14 milioni di euro; queste cifre danno la dimensione del successo che l’avviso regionale ha riscosso presso i piccoli imprenditori regionali. Ed è per questo aspetto che abbiamo deciso di finanziare ulteriormente la misura di 2,5 milioni a vantaggio di quelle imprese che pur avendo i requisiti richiesti dall’avviso sono rimaste escluse. Con le risorse aggiuntive – prosegue Fioretti – andremo a finanziare altre 142 imprese, 74 nella sezione nuove imprese (Misura Micro.newco) e 68 nella sezione imprese già costituite (Misura Crescita più)”. Nel complesso, le nuove Misure 2018 hanno ammesso a finanziamento, in prima battuta, 707 imprese, per un totale complessivo di oltre 14 milioni di euro (di cui 10 milioni già erogati), destinati a 285 nuove imprese beneficiarie della Misura “Micro.newco” e a 289 imprese già costituite”.

Ricordiamo che la Misura A. “Micro.newco” dell’Avviso Sostegno alle imprese, finanzia la nascita di imprese costituende con microcrediti da 5 a 25mila euro, da restituire in cinque anni con l’1% di tasso di interesse, mentre la Misura B. “Crescita Più” riguarda il finanziamento, di importo compreso tra 5 e 30mila euro, per il consolidamento e la crescita di imprese già costituite. La Misura B., inoltre, si distingue nell’Intervento 1, per il finanziamento anche del capitale circolante, e nell’Intervento 2, dedicato in prevalenza agli investimenti produttivi. Solo all’esito positivo dei controlli effettuati da Abruzzo Sviluppo, i beneficiari riceveranno l’Atto di concessione e gli allegati funzionali all’erogazione del finanziamento, nel rispetto di quanto previsto dall’Avviso pubblico.

“Un gran lavoro tecnico e organizzativo attuato da Abruzzo Sviluppo SpA – sottolinea il Presidente della in house regionale Manuel De Monte – che mette in luce una squadra strutturata che ha lavorato alacremente per ottemperare con celerità e professionalità alle esigenze delle imprese, nel rispetto e salvaguardia dei procedimenti previsti”.

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Trofeo San Sebastiano a Montesilvano, in 20 anni di sport e solidarieta’ raccolti 83mila euro e 200 quintali di alimenti

Presentato oggi il Trofeo di calcio a 5 San Sebastiano, giunto al suo 20esimo anniversario, con la partecipazione dei quintetti di di Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, che da oggi scenderanno in campo al Palaroma.

Sulle note dell’Inno d’Italia, cantato dal tenore Stefano Di Claudio accompagnato al pianoforte dal direttore della Scuola civica di musica e di teatro Gianni Scannella, si è aperta una delle manifestazioni tra sport e solidarietà più longeve dell’intera regione. Il sindaco Ottavio De Martinis ha fatto gli onori di casa, ringraziando gli organizzatori del Gruppo Sportivo della Polizia Locale. “Un piacere vedere la Sala Di Giacomo gremita – ha dichiarato il primo cittadio - , questo significa che l’iniziativa nel corso degli anni ha assunto un valore sempre maggiore. Il “Trofeo San Sebastiano” unisce lo sport e la solidarietà, grazie a questo evento in venti anni sono stati donati in beneficenza 83mila euro, una bella cifra destinata nel tempo a case famiglie e onlus del territorio, come quella del Progetto Noemi. Roberto Marzoli è l’anima e il motore di questo evento ventennale, ringrazio anche l’intero Gruppo Sportivo della Polizia Locale”. 

Emozionato l’organizzatore Marzoli, che ha ringraziato il comandante Nicolino Casale e il corpo della Polizia Locale di Montesilvano: “Da sottolineare – ha detto l’agente Marzoli - che grazie all’unità del comando della Polizia Locale, da anni a disposizione per questa manifestazione, abbiamo raggiunto obiettivi importanti. Ringrazio le aziende, le attività commerciali che ci hanno sostenuto e hanno fatto crescere il Trofeo San Sebastiano, l’Associazione Valtrigno ONLUS, che ci ha dato una mano nella raccolta delle derrate alimentari e infine le varie amministrazioni comunali, che si sono susseguite le quali non hanno fatto mai mancare il sostegno”.

Anche il comandante dei Carabinieri di Montesilvano, Luca La Verghetta ha espresso soddisfazione per il torneo con un auspicio sull’aspetto agonistico delle gare: “Un sentito ringraziamento al sindaco De Martinis e a tutti i partecipanti – ha affermato La Verghetta -. Saremo presenti con piacere anche in questa edizione perché lo sport non rappresenta solo una forma di intrattenimento, ma la condivisione dei veri valori della società. Speriamo di riuscire almeno quest’anno a battere la squadra della polizia locale, che da anni detiene il primato”.

Stesso auspico anche da parte del comandante del Gruppo Guardia di Finanza di Pescara, Marco Toppetti e della Polizia di Stato rappresentata dal vice commissario Luigi Augelli presenti alla conferenza stampa.

L’assessore allo Sport Alessandro Pompei ha lodato l’ottima organizzazione: “Ogni volta che mi trovo in contesti organizzati dal comando della Polizia Locale la riuscita è garantita, faccio i complimenti a loro e ai traguardi di solidarietà conquistati oltre che all’aspetto sportivo del Gruppo, che partecipa anche ai vari campionati con successo. Prossimamente faremo anche una squadra dell’amministrazione comunale per competere con tutti voi”.

Nicolino Casale, comandante della Polizia Locale di Montesilvano ha chiuso la presentazione facendo i complimenti ai suoi uomini e a tutti i partecipanti: “I nostri ragazzi sono bravi perché si allenano, pensare di fare sport per i più deboli è una cosa fondamentale e il nostro Gruppo Sportivo ha regalato oltre 200 quintali di derrate alimentari in vent’anni, questo è il traguardo più importante, il gol più bello. Anche in questa edizione vinca il migliore”. 

Alla fine della presentazione il tenore Di Claudio ha eseguito con A vucchella di Francesco Paolo Tosti e Mattinata di Ruggero Leoncavallo.

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Lavoro: Coldiretti, burocrazia spegne sogni di 1 giovane su 2

La burocrazia spegne il sogno di oltre 1 giovane italiano su 2 (55%) fra i quasi 39mila che hanno presentato domanda per l’insediamento in agricoltura in Italia con progetti imprenditoriali respinti per colpa degli errori di programmazione delle amministrazioni regionali e il rischio di perdere i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti all’1 gennaio 2020 sull’utilizzo delle risorse comunitarie relative ai Piani di Sviluppo Rurale (Psr) del periodo 2014-2020 in occasione della consegna degli Oscar Green, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro con i giovani veri protagonisti italiani del Green Deal. Ma anche per quanto riguarda le domande presentate e ammesse a finanziamento solo poco più della metà (55%) - denuncia la Coldiretti - è stata effettivamente pagata, con le conseguenti difficoltà per chi ha già effettuato gli investimenti e rischia ora di trovarsi “scoperto” dal punto di vista finanziario. Il risultato è la perdita di un potenziale di mezzo miliardo all’anno di valore aggiunto che le giovani imprese avrebbero potuto sviluppare.

 

L’andamento regionale sui progetti giovani presentati per i bandi Psr è molto differenziato da nord a sud della Penisola – spiega Coldiretti – infatti se in Lombardia è stato bocciato solo il 13% delle domande, in Emilia Romagna il 16%, in Trentino il 22% e in Valle d’Aosta il 23%, record negativi si registrano invece in Basilicata con il 78%, in Calabria con il 76%, in Puglia con il 75% che tra l’altro non ha pagato neppure una di quelle ammesse. Nella parte bassa della classifica – spiega Coldiretti - c’è poi la regione Abruzzo con il 73% delle domande che è stato respinto, seguita dall’Umbria con il 66%, dal Molise e dalla Sicilia con il 65% a testa, dalla Toscana con il 63%, dalle Marche con il 62% e dalla Sardegna con il 58%. Mentre nella parte centrale della classifica si trovano il Friuli Venezia Giulia con il 49% delle bocciature, la Liguria con il 43% e il Lazio con il 42%. Mentre Veneto (34%), Campania (30%) e Piemonte (32%) hanno respinto in media 1 domanda su 3.

 

La pressione burocratica, che nasce anche dalla molteplicità di interventi tra loro non coordinati, finisce per generare – precisa Coldiretti – un grave elemento di svantaggio soprattutto per un giovane che inizia il suo percorso imprenditoriale. Una indagine della Sezione di controllo degli Affari Comunitari ed Internazionali della Corte dei Conti – spiega Coldiretti – conferma che in Italia esiste una situazione a macchia di leopardo in termini di capacità di evadere le domande di sostegno ai giovani in agricoltura, con tempi che possono superare i due anni e mezzo.

 

“Occorre sostenere il sogno imprenditoriale di una parte importante della nostra generazione che mai come adesso vuole investire il proprio futuro nelle campagne”, afferma la leader dei giovani della Coldiretti Veronica Barbati nel denunciare “gli ostacoli burocratici che troppo spesso si frappongono”. La burocrazia – evidenzia la Coldiretti - sottrae fino a 100 giorni all’anno al lavoro in azienda ma, soprattutto, con l’inefficienza, frena l’avvio di nuove attività di impresa. La complessità delle procedure amministrative è ritenuto un problema nell’attività dell’azienda dall’84% degli imprenditori in Italia contro il 60% della media Ue, evidenzia la Coldiretti in base all’analisi Eurobarometro della Commissione europea.

 

“Siamo di fronte ad un vero spread per la competitività delle imprese italiane in Europa – sottolinea il presidente della Coldiretti Ettore Prandini – che va recuperato con la semplificazione e la sussidiarietà. Lo snellimento delle procedure con la semplificazione, il dialogo tra le amministrazioni e l’informatizzazione è – conclude Prandini – insieme alla trasparenza dell’informazione ai consumatori il miglior investimento che può fare il Paese per sostenere la crescita”.

 

 

LA MAPPA DEI FONDI PERDUTI

 

REGIONE

DOMANDE BOCCIATE

SU PRESENTATE (%)

DOMANDE PAGATE SU AMMESSE (%)

ABRUZZO

73

98

BASILICATA

78

58

CALABRIA

76

73

CAMPANIA

30

24

EMILIA ROMAGNA

16

67

FRIULI V. G.

49

0

LAZIO

42

77

LIGURIA

43

99

LOMBARDIA

13

80

MARCHE

62

76

MOLISE

65

73

P.A. TRENTO

22

100

PIEMONTE

32

95

PUGLIA

75

0

SARDEGNA

59

65

SICILIA

65

49

TOSCANA

63

23

UMBRIA

66

53

VALLE D’AOSTA

23

55

VENETO

34

42

ITALIA

55

55

Fonte: Elaborazione Coldiretti al 1° gennaio 2020

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100 Ambasciatori Nazionali: il Comune di Fossacesia tra i selezionati

Presso la Sala Koch di Palazzo Madama, a Roma, l’Assessore alla Cultura del Comune di Fossacesia, Maura Sgrignuoli, ha ritirato il Premio 100 Ambasciatori Nazionali per il progetto “Recupero dei locali sottostanti il Portale della Luna dell’Abbazia di San Giovanni in Venere, della Fonte di Venere e dell’area del Belvedere della Costa dei Trabocchi”.

Dopo essere stato classificato tra le ‘100 mete d'Italia nel 2018’, Fossacesia è stata inserita, anche per il 2019, nella lista di eccellenze nazionali in grado di rappresentare l'Italia.

 

Nella sala del Senato della Repubblica si è tenuta la presentazione del volume "100 Ambasciatori Nazionali", e la consegna del simbolico Premio agli interpreti di quelle buone pratiche che conferiscono pregio al patrimonio territoriale italiano. La selezione della giuria presieduta dall’attore e regista Carlo Verdone, si propone di individuare gli Ambasciatori Nazionali sulla base di alcune spiccate caratteristiche: la bellezza dei paesaggi, il ricco patrimonio storico e culturale, le antiche tradizioni, l’arte, la qualità dei prodotti alimentari, ma anche il gusto per l’ospitalità. Nel corso della manifestazione, la giornalista Alda D'Eusanio ha guidato in un affascinante viaggio tra gli esempi virtuosi di comuni, enti e aziende premiate. 

“Fossacesia ha proposto il recupero di tre stanze sottostanti l’abbazia di San Giovanni in Venere che saranno destinate a museo, per l’esposizione dei reperti archeologici rinvenuti nell’area, della Fonte di Venere, di epoca romana, e del belvedere che si affaccia sul promontorio di Venere che è anch’esso oggetto di restauro e sistemazione – dichiara l’Assessore alla Cultura Maura Sgrignuoli - al fine di creare un unico percorso storico – artistico – paesaggistico ed archeologico. L’ottenimento di questo premio ci riempie d’orgoglio e testimonia che Fossacesia ha dei tesori artistici di livello nazionale”.

 

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Arriva in Abruzzo la pièce teatrale Anna dei Miracoli

Arriva ad Avezzano la pièce teatrale Anna dei Miracoli, interpretata da Mascia Musy con la regia di Emanuela Giordano e con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci, Laura Nardi prodotto dal Teatro Franco Parenti per la Lega del Filo d'Oro. Ispirata alla storia vera della sordocieca Helen Keller che riuscirà ad imparare a parlare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie all'intervento della sua insegnante Anne Sullivan, l'opera riporta al teatro la pièce poi celeberrimo film The Miracle Worker del 1962, diretto da Arthur Penn.

Lo spettacolo teatrale sarà ospitato nella cornice del Teatro dei Marsi (Via Cavalieri di Vittorio Veneto 24) domenica 19 gennaio e i biglietti sono disponibili su https://www.i-ticket.it/eventi/anna-dei-miracoli-2019-teatro-dei-marsi-avezzano, attraverso le app Carta del Docente e 18App oppure contattando l'Help Desk Ticket al numero 0863 1856071  - info@i-ticket.itDopo Avezzano lo spettacolo sarà il prossimo 23 gennaio al Teatro Maggiore di Verbania.

La pièce teatrale, con uno sguardo contemporaneo, getta luce su cosa succede quando in una famiglia arriva il figlio "diverso”, quello che si pensa possa nascere solo in casa d'altri. Cosa accade ad un padre ed una madre che non riescono comunicare con il loro stesso figlio? La pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta e di inadeguatezza, l'amore e l'odio sono i sentimenti contrastanti che albergano nei cuori dei genitori della bambina. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Davanti alla rassegnazione dei genitori che non sanno come comportarsi con la loro bambina, proprio nel momento in cui pensano di non avere altra scelta che portare la figlia in un istituto, arriva nella loro casa Anna con una storia di semi cecità e di abbandono alle spalle che riuscirà ad insegnare ad Helen ad esprimersi e ai suoi genitori a comunicare con lei.

"Anna dei miracoli è una storia vera e racconta in modo emblematico la storia di tutte quelle famiglie che arrivano da noi dopo essersi sentite dire tante volte che non c'era nulla da fare con i loro figli, del loro senso iniziale di sconfitta e di impotenza e di quella fiducia che ripongono nella Lega del Filo d'Oro che passo, passo oltre ad assistere i figli, dà un supporto e un metodo anche alle famiglie per gestire e comunicare con i propri ragazzi – racconta Rossano Bartoli Presidente della Lega del Filo d'Oro. – Ma non solo, questa opera teatrale narra il passaggio alla lingua dei segni, un bene immateriale dell'umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso tattile, permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare”.

La produzione di Anna dei Miracoli rappresenta per il Teatro Franco Parenti di Milano una occasione imperdibile di collaborazione fra teatro e solidarietà, arte e volontariato, cultura e amore per il prossimo. 

"Quello che ci ha sempre contraddistinto è il coraggio di andare oltre schemi e sentieri battuti - afferma la direttrice e anima del Teatro Franco Parenti Andrée Ruth Shammah - abbiamo sempre proposto spettacoli nati dalla voglia di sperimentare, che portassero in scena temi diversi, realtà al limite, storie di impegno sociale e cambiamento. Sensibilizzare il pubblico alle fragilità umane è fra gli scopi primari del nostro teatro. Siamo convinti che il Teatro, con la sua potenza comunicativa, possa dare una voce a chi non ce l'ha”.

Helen Keller, vissuta negli Stati Uniti tra la fine dell'800 e gli anni '60 del '900, divenuta sordocieca a poco meno di 2 anni, probabilmente in seguito a meningite, riuscirà ad imparare a comunicare, leggere, studiare e avere una vita autonoma grazie ad Anne Sullivan, anche lei parzialmente non vedente che, con pazienza, dedizione e autorevolezzainsegna alla bambina a comunicare con la lingua dei segni tattile. Helen Keller, poi nel 1904, si laureò con lode e come avvocato si impegnò in molte cause per i diritti delle persone con disabilità e in cause progressiste. Scrisse un libro autobiografico "Storia della mia vita”, tradotto in 50 lingue, il primo di altri undici libri e numerosi articoli che la resero un'autrice famosa in tutto il mondo.

"Non appena ho letto Anna dei miracoli ho creduto fortemente in questa storia e ho desiderato interpretarla, ho bloccato i diritti del testo e mi sono messa a cercare chi avrebbe potuto abbracciare questo progetto con la mia stessa passione. Sono felice di realizzarlo insieme alla Lega del Filo d'Oro che da più di 50 anni si prende cura in modo straordinario delle persone sordocieche, e con due Signore del Teatro che apprezzo profondamente, Emanuela Giordano per la regia e l'adattamento originale, e Andrèe Ruth Shammah per la produzione col suo prestigioso Teatro Franco Parenti. Ho così a cuore questo spettacolo perché è la storia di un amore grandissimo, forse il più grande. Non ci racconta di un amore fra maschio e femmina, neppure di quello immenso e folle fra Romeo e Giulietta, e neppure di quello genetico e assoluto come quello fra un genitore e un figlio, o come quello fraterno, l'amore di questa storia è quell'amore universale e straordinario di chi si prende cura del più debole semplicemente perché è 'diverso' e proprio per questo ha bisogno di aiuto e di amore più di chiunque altro” ha dichiarato Mascia Musy attrice protagonista di Anna dei Miracoli

E se quella di Helen Keller è senza dubbio una storia esemplare, in Italia sulla stessa scia si ricorda Sabina Santilli fondatrice della Lega del Filo d'Oro che diventò sordocieca a 7 anni a causa di una meningite. Sabina imparò il Braille e il Malossi, riacquistando la possibilità di comunicare, leggere e scrivere. Col tempo, avrebbe imparato a comunicare in 5 lingue diverse e ad essere indipendente in ogni attività quotidiana e diede vita all'Associazione che nel nostro paese è da oltre 50 anni il punto di riferimento delle persone sordocieche e delle loro famiglie e che crede che nessuna condizione sia così grave da non poter migliorare con un'educazione adeguata.

Il progetto Anna dei Miracoli nasce anche grazie all'impegno e al coinvolgimento di Paola Severini Melograni, giornalista e direttrice dell'Agenzia Angelipress, che da anni si occupa di comunicazione sociale e di tematiche di solidarietà su diversi fronti.

LA TOURNEÈ DI ANNA DEI MIRACOLI

Lo spettacolo sarà in scena il 23 gennaio al Teatro il Maggiore di Verbania, il 24 gennaio al Teatro G. Pasta di Saronno, il 26 gennaio al Teatro Comunale Mercato di San Severino. Per l'acquisto dei biglietti, si rimanda al sito dei teatri che ospitano la pièce.

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Il carcere San Donato di Pescara incontra la cultura e l’accademia

Doppio appuntamento per gli studenti detenuti della casa circondariale San Donato di Pescara, iscritti alle classi del corso di Amministrazione Finanza e Marketing dell’Istituto Aterno-Manthoné, diretto dalla preside Antonella Sanvitale.

Motore di queste iniziative è il Garante dei detenuti della Regione Abruzzo, Gianmarco Cifaldi, anche docente del corso di laurea di Sociologia e criminologia dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara.

 

Martedì mattina è stata la volta del docente di Sociologia del diritto, Michele Cascavilla, che ha illustrato le caratteristiche del corso di laurea.

Cinque detenuti, diplomatisi nell’ultimo anno scolastico nella scuola carceraria dell’Aterno-Manthoné, infatti, si sono iscritti nell’ateneo teatino-pescarese. Cascavilla ha dato indicazioni sugli insegnamenti caratterizzanti il percorso universitario, assicurando la piena disponibilità dei docenti universitari per lezioni specifiche che saranno tenute all’interno della casa circondariale San Donato diretta da Lucia Di Feliciantonio. Quest’ultima ha accolto con entusiasmo l’opportunità offerta dalla D’Annunzio ai detenuti che, grazie all’autorevole intervento del Garante, hanno potuto beneficiare dell’iscrizione gratuita.

Il professor Cascavilla, inoltre, ha assicurato il sostegno di alcuni studenti-tutor ai colleghi “ristretti” per qualsiasi esigenza didattica.

I detenuti, in ogni caso, possono contare sull’appoggio digitale delle professoresse Marina Di Crescenzo – vicepreside dei corsi serali e per adulti dell’Istituto di via Tiburtina – e Assunta Pelatti, docente di Lettere, per tutte le pratiche burocratiche (all’interno del carcere non è possibile connettersi a Internet).

 

Mercoledì, invece, Pasquale D’Alberto e Marcella Leombruni, organizzatori del premio Croce di Pescasseroli, hanno presentato l’edizione 2020 della manifestazione alla quale parteciperanno, in qualità di giurati popolari, anche gli studenti di San Donato.

I detenuti leggeranno i volumi partecipanti alla sezione di Letteratura giornalistica e concorreranno, con il loro voto, alla scelta del vincitore tra i tre finalisti.

Con gli studenti della scuola superiore erano presenti anche i frequentanti delle classi di scuola media ed elementare del Cpia (Centro provinciale per l’istruzione degli adulti) Pescara-Chieti, diretto da Michela Braccia.

 

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Una Guida pratica e divertente per sopravvivere al Liceo. Il libro di Gioia Chiostri.

Il nuovo libro per ragazzi ideato e firmato dalla giornalista abruzzese Gioia Chiostri. 10 regole per restare fedeli a se stessi, anche quando il mondo di superficie non ci accetta, e ci vorrebbe diversi.  

 

Pensato come un sogno, nato come un blog e, ora, edito dalla Masciulli Edizioni di Pescara, nelle sembianze di un progetto di carta itinerante, con il fine di divulgare, di scuola in scuola, le 10 regole d’oro per sopravvivere al Liceo. Ha tagliato il traguardo della pubblicazione il diario-romanzo “Guida allo studente - 10 regole per sopravvivere al Liceo”, firmato dalla giornalista abruzzese Gioia Chiostri, volto di TV dell’Emittente regionale “Info Media News”, al canale 119 del Digitale Terrestre. Il libro si rivolge ad un pubblico giovane e meno giovane, cucendosi addosso l’obiettivo di scardinare le serrature-tabù rimaste ancora chiuse a chiave, sugli anni che si trascorrono al Liceo o in qualsiasi altro Istituto di scuola superiore. 

 

C’è un fatto, nella vita di ognuno, che aggrega tutti senza mezze misure o pesi differenti: sono i 5 anni di scuola superiore, un primo assaggio di vita vera e un termometro dolce e salato di esperienze di prima pelle, che forgiano, fortificano, crescono, insegnano, ma, a volte, anche tradiscono”- afferma l’autrice, di 29 anni, originaria di Corcumello, piccolo paese nella Marsica.

 

Guida allo Studente” è una sorta di manuale letterario pronto all’uso, pensato proprio come un mini-opuscolo informativo, formativo e ironico su quella realtà che si andrà ad incontrare, una volta varcata la soglia del “Signor Egregio Liceo” (luogo scolastico personificato dalla scrittrice stessa). Un liceo molto spesso nemico, giudice, oppressore, mangia ore di sonno a tradimento, ma anche burlone, chiacchierone, consigliere e procreatore di maggiore autostima. Non mancano attacchi ai luoghi comuni sbagliati della scuola secondaria di secondo grado, così come non vengono lesinati encomi nei confronti delle sovrastrutture scolastiche che fanno di tutto per accrescere le potenzialità nascoste dell’alunno.

 

La tematica affrontata è quella relativa ad una prima forma di approccio con il mondo adulto, attraverso tutte le dinamiche, anche sociali, che si imparano tra i banchi di scuola: una vera e propria palestra di sopravvivenza”- dice l’autrice. 

 

Si pigia, molto sottilmente, anche il tasto del bullismo tra le pareti della classe, quello subdolo, malizioso, incosciente e quasi psicologico, “che basa la sua escrescenza virulenta - afferma Gioia Chiostri - sul sentimento contrastante del non sentirsi a proprio agio e del non riconoscere se stessi nell’ambiente stretto e largo del Liceo. La non accoglienza della propria personalità, anche se dettata da fattori apparentemente non significanti, potrebbe incidere in malo modo sullo sviluppo futuro di un ragazzo o di una ragazza. Dentro ci ho messo tutto, dalla A alla Z: tutto ciò che ho imparato nei miei 5 anni di Liceo, ma anche tutto quello che non ho imparato allora ed ho appreso poi, quando, di fronte allo schermo del mio PC da adulta, ho richiamato all’ordine, dentro a questo progetto, il mio amore e, insieme, il mio odio per un’esperienza unica e irripetibile”. 

 

Cotte, delusioni, illusioni, ma anche litigi con i professori, bocciature, promozioni: la Guida è una sorta di calderone delle meraviglie e delle mostruosità, nel senso più ampio del termine: nelle classi, si è soli o si è insieme, ci si aggrega o ci si disgrega. Si ricevono voti, etichette, giudizi e critiche, anche costruttive.

 

Un libro fresco e interessante, nel quale ho creduto per la grande energia dell’autrice, che ha saputo addentrarmi fin da subito nell’idea generale prima ancora che leggessi il libro. Un prontuario dalla costante ritmica del testo, che coinvolge, strappa sorrisi e trasporta il lettore lungo la narrazione di un decalogo utile, composto da esperienze e situazioni al limite del reale. Provare per credere: iniziate a leggere e vediamo se saprete smettere senza arrivare all’ultima pagina”- queste le considerazioni del giovane editore della Guida allo Studente, Alessio Masciulli, titolare della casa editrice Masciulli Edizioni.

 

Quando si hanno tra i 14 e i 18 anni, quando la vita è tutta lì, in quel triangolo di pizza margherita condiviso a merenda, con contorno di patatine fritte, si vive quasi sul filo dei sogni. Si prega pur senza credere. Si inventa, si viaggia con la fantasia, si creano castelli di storie e storie di incastellamenti di sentimenti. Si studia non per il futuro, ma per una interrogazione che toglie il sonno. Si sorride non per lo stipendio, ma per l’ebbrezza di un primo bacio. Avrei voluto sapere tante cose prima del Liceo; per questo ho deciso di buttare giù, riga dopo riga, tutto quello che ho appreso dopo”.

 

Il romanzo è sin da ora disponibile su tutti i principali store on-line (Mondadori, Amazon, IBS, LaFeltrinelli e su www.masciulliedizioni.com) e nelle maggiori librerie abruzzesi

 

 

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La SIAE finanzia l’orchestra/coro del Patini-Liberatore di Castel di Sangro

Quaranta studenti impegnati nell’orchestra della scuola, 20 nella scrittura dei testi e altri 20 nello studio dell’informatica musicale, ovvero il sistema per scrivere e suonare la musica in digitale. Entusiasmo e coinvolgimento per il progetto “Per chi crea”, finanziato da SIAE e Mibact (24.000 euro), in corso di svolgimento al Patini-Liberatore, promosso dalla dirigente Cinzia D’Altorio, fino a maggio. L’orchestra, attiva da un quinquennio cresce con l’avvio di altre attività. Gli studenti hanno già prodotto i primi brani musicali e eseguito concerti. A dirigere i ragazzi per il settore orchestra e arrangiamento Francesco Mammola, musicista, compositore, docente e Direttore Artistico dell’Accademia Musicale dell'Alto Sangro, in collaborazione con Giulia Mangone e Andrea Tirimacco che si occupano dell’insegnamento di informatica musicale.
“L’iniziativa era nata qualche anno fa con l’istituzione di una piccola orchestra” spiega il maestro Mammola “ora è davvero cresciuta perché ha saputo intercettare passioni e talenti che sarebbero rimasti inespressi. Gli studenti si impegnano molto e con risultati importanti”. Il finanziamento permetterà di acquistare gli strumenti e le divise per gli orchestrali. Insomma un bel passo avanti verso il professionismo.

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Mostra su D’Annunzio, Di Iacovo: Convocata una Commissione Vigilanza

"La mostra su Gabriele D’Annunzio, fortemente voluta dalle Amministrazioni di Masci e Marsilio, è costata ai cittadini pescaresi 115.000€ -praticamente l’intero budget di un intero anno intero di Assessorato alla Cultura - come da delibera di Giunta comunale n.747 dell’8 novembre scorso.  Non si mette in discussione la natura ed il valore della mostra, ma per un investimento di tale portata i risultati sono imbarazzanti: solo 336€ di entrate dai biglietti per un totale di poco più di cento spettatori. Peraltro proprio nel mese di dicembre, mese dell’inaugurazione in cui è stata massima la comunicazione e l’attenzione sull’evento, oltre che un mese pieno di festività e tempo libero. Confermando questo trend, a fine mostra si arriverà ad un incasso di meno di 3.000€, decisamente un disastro e un immeritato trattamento per il nostro Vate", afferma l’ex Assessore alla Cultura e Consigliere Comunale Giovanni Di Iacovo -
 
“Condivido le analisi che ha fatto il Consigliere Regionale Blasioli e ritengo che la sciatteria e l’improvvisazione portano inevitabilmente a questi flop. Il guaio é che se si trattasse di un privato gallerista sprovveduto sarebbe perdonabile, trattandosi invece di soldi pubblici, peraltro spesi a palate, la questione è molto meno perdonabile.“
 
“Per questo motivo ho immediatamente convocato la Commissione Vigilanza - continua l’ex Assessore alla Cultura e Consigliere Comunale Giovanni Di Iacovo - perché si possano correttamente verificare cifre, dati e responsabilità. Sarebbe molto più dignitoso a questo punto rendere gratuito l’ingresso della Mostra per valorizzarne il suo contenuto e migliorarne la fruizione, specie per le scuole. Inoltre, accanto a questo carissimo flop la maggioranza in Regione ha bocciato due emendamenti in fase di bilancio che avrebbero implementato fondi per molte manifestazioni di Pescara tra cui il FLA e il Premio Flaiano, manifestazioni amate e partecipate da decine di migliaia di persone ad ogni edizione. Che dire, ad maiora!”

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A Casalbordino il convegno Pillole di educazione finanziaria

 

Districarsi nel mondo della finanza tra conti correnti, investimenti, prodotti assicurativi e finanziari, tenendo conto delle fluttuazioni del mercato e dei continui cambiamenti dei trend di settore, può sembrare davvero complicato.

Se ne parlerà a Casalbordino in un evento, organizzato da CAREISGOLD SPA, azienda del gruppo CARE HOLDING SPA leader nel settore, che si terrà martedì 21 gennaio 2020 a partire dalle ore 18:30 presso L’Auditorium “Tito Molisani” di Casalbordino, con la Signora Ciabatti, Amministratore Delegato di ITALPREZIOSI SPA, azienda toscana leader nell’affinazione, trading e commercio di oro e preziosi, e il Professor Fabrizio Crespi, Docente Specializzato di Economia presso l’Università Cattolica di Milano e di Cagliari.

Un’opportunità da non perdere, per arricchire e incrementare il proprio bagaglio culturale su un argomento che interessa tutti da molto vicino: la gestione del risparmio e del capitale, per consentire a ciascuno di creare la propria stabilità e sicurezza economica, per vivere serenamente il presente e costruire un futuro sereno.

L’evento è gratuito, aperto a tutti. Si chiuderà con una degustazione di vini della “Cantina Madonna dei Miracoli” e assaggi di prodotti tipici.

 

 

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