Redazione Notizie D'Abruzzo

I Centri per l’impiego passano alla Regione Abruzzo

I Centri per l'impiego (Cpi) entrano a far parte dell'organizzazione dei servizi del lavoro della Regione Abruzzo. L'assessore Dino Pepe, su delega dell'assessore alle Politiche del lavoro Andrea Gerosolimo, ha sottoscritto con i quattro presidenti delle Province i protocolli d'intesa che di fatto trasferiscono la competenza e la gestione dei servizi per il lavoro dalle Province alla Regione Abruzzo, secondo l'intesa firmata nel giugno scorso tra l'assessore Gerosolimo e il ministro Poletti. "La sottoscrizione - ha commentato l'assessore Andrea Gerosolimo a Regione Flash - chiude di fatto un processo avviato un anno fa che ha portato alla definizione di alcune importanti competenze in materia di lavoro tra i due enti e soprattutto prevede un unico soggetto  nella gestione dei servizi del lavoro al cittadino". L'intesa interessa circa 180 dipendenti dei 15 Cpi abruzzesi, che entreranno nella gestione della Regione in attesa poi di transitare nel ruolo dell'Agenzia nazionale per il lavoro (Anpal). Gran parte del costo del personale verrà rimborsato dallo Stato alla Regione. In sede di sottoscrizione, i presidenti delle Province hanno chiesto e ottenuto che nelle convenzioni venissero inserite alcune modifiche in relazione ad alcune esigenze delle singole Province. L'accordo di fatto diventa operativo dal prossimo Primo gennaio con una Regione Abruzzo impegnata in prima linea nella predisposizioni di servizi. "Sotto questo aspetto - conclude Gerosolimo - abbiamo elaborato un cronoprogramma che indicherà tempi e modi del piano di rafforzamento dei servizi per l'impiego che verrà incontro alle esigenze dei lavoratori". "Il nostro impegno è alzare la qualità dei servizi - ha deto il capo Dipartimento Lavoro, Tommaso Di Rino -. Il primo segnale di cambiamento sarà l'adozione a breve di un unico sistema informatico nei Cpi regionali. Non accadrà più che due uffici, magari distanti qualche chilometro tra loro, parlino linguaggi informatici diversi".

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Export, la provincia di Chieti traina l’Abruzzo

La provincia di Chieti nei primi nove mesi del 2016 fa registrare valori record per quanto riguarda le esportazioni e traina il rilancio dell'Abruzzo: 550milioni di euro in piu' rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, performance che vale il 72% del totale dell'export abruzzese. A incidere è  la presenza delle grandi multinazionali del trasporto in quell'area.

Lo studio messo a punto da Aldo Ronci per la Cna Abruzzo mostra come tra gennaio e giugno dell'anno passato, "l'export abruzzese ammontava a 5.470 milioni di euro, nei primi nove mesi di quest'anno e' stato di 6.130; registrando cosi' un incremento di 660 milioni di euro, in cui a fare la parte del leone e' appunto il Chietino, con un aumento di ben 550 milioni". In un periodo che in valore percentuale fa segnare all'Abruzzo una crescita del 12,1% (quarto miglior risultato tra le regioni, contro appena lo 0,5% su base nazionale), la performance del Chietino e' nettamente migliore dei risultati degli altri territori, che pure vantano il segno 'piu'': Teramo (+53),Pescara (+42) e L'Aquila (+35). L'ottimo andamento delle merci e dei prodotti in uscita dall' Abruzzo si distribuiscono sia in "area Ue" che verso lidi "extra Ue": ma se i 453 milioni di euro in piu' verso i Paesi dell'Unione europea valgono in percentuale un incremento del 10,7% (2,9% la media Italia), quelli verso i Paesi al di fuori dei confini dell'Unione (+207), seppure inferiori in valore assoluto, valgono un balzo percentuale addirittura del 16,9%. A livello settoriale, in testa ci sono i mezzi di trasporto (+370; +14,3%). Ad assorbire le produzioni di mezzi di trasporto sono soprattutto i grandi Paesi dell'Unione europea: ben il 63% si dirige infatti verso Francia, Germania e Inghilterra. Secondo l'analisi di Ronci, oltre che nei settori dei mezzi di trasporto, gli incrementi piu' significativi si sono registrati tra i prodotti in metallo (+66), gli apparecchi elettronici (+44), gli articoli farmaceutici (+22), gli articoli in pelle (+22), gli apparecchi elettrici (+14) e i prodotti chimici (+11).

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Tua, assunti 30 giovani autisti

La Tua, azienda unica del trasporto abruzzese, ha assunto 30 nuovi giovani autisti. Lo rende noto la stessa societa', sottolineando che "dal 1 luglio 2015, cioe' dalla nascita dell'azienda, ad oggi, sono stati inseriti in forza all'organico aziendale 112 autisti: un inserimento in azienda di un giovane autista ogni 5 giorni". Le 30 assunzioni appena effettuate rappresentano la prima tranche di inserimenti in azienda a tempo determinato su un totale di 77 nuovi ingressi che verranno completati entro il primo trimestre del 2017. Per tutte le assunzioni, Tua ha ottenuto il nulla osta della Regione Abruzzo, socio unico dell'azienda di trasporti. I numeri delle assunzioni dalla nascita dell'azienda unica sono cosi' suddivisi: 59 autisti nel 2015 e 53 autisti nel 2016.

"Le assunzioni dei primi trenta giovani autisti in Tua Spa - dice il presidente Luciano D'Amico - rivestono significati molto importanti sotto diversi punti di vista: l'azienda si rinnova, si ringiovanisce, abbassa l'eta' media dei propri dipendenti e inizia ad affidare la mobilita' a coloro che ne rappresentano anche il futuro in questa regione. Oltre alle ricadute estremamente positive in termini anagrafici, inserire nell'organico trenta giovani autisti che vanno a sostituirne altri che hanno raggiunto i limiti imposti dalla legge consente di attuare un risparmio concreto in termini economici all'azienda". 

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Allarme Ue, in Italia 1000 località con fogne fuorilegge

In tutta Italia ci sarebbero quasi mille le localita' fuorilegge a causa di reti fognarie o impianti di depurazione inadeguati che possono anche costare milioni di euro in termini di multe Ue. La situazione emerge dalle informazioni raccolte a Bruxelles, dove la Commissione europea ha accumulato, negli ultimi dieci anni, una serie impressionante di dossier che nel 2017, con molto probabilita', sfoceranno in nuove sanzioni e altri deferimenti alla Corte di giustizia. Nel mirino dei servizi dell'esecutivo comunitario ci sono grandi citta', mete turistiche di fama internazionale e comuni dove le amministrazioni locali non sono riuscite, nei 25 anni avuti a disposizione, a creare le infrastrutture necessarie per rispettare i limiti fissati per le acque reflue dalla direttiva europea varata nel '91. Limiti fissati all'epoca per garantire condizioni igienico-sanitarie adeguate per la tutela della salute e dell'ambiente. La mappa delle localita' fuorilegge indica che quasi due terzi sono concentrate in quattro regioni: Sicilia, Calabria, Campania e Lombardia. Ma il problema tocca tutto il Paese, poiche' l'unica regione 'esente' dalle procedure d'infrazione aperte dalla Commissione e' il Molise. E non perche' sia particolarmente virtuosa, ma perche' scarica le sue acque reflue in Puglia e Abruzzo.

Le carenze registrate nel sistema di raccolta e trattamento delle acque di fogna, nonostante i ripetuti allarmi lanciati da Bruxelles, risultano ancora essere molto, troppo diffuse. La prima procedura d'infrazione risale al 2004, riguarda 80 localita', e si e' conclusa nel luglio del 2012 con una sentenza di condanna emessa dalla Corte Ue. L'8 dicembre scorso la Commissione ha deferito nuovamente l'Italia alla Corte accusandola di non aver rispettato la sentenza del 2012 e chiedendo l'applicazione di una doppia sanzione: una multa forfettaria di 62,6 milioni di euro piu' una penalita' di 347 mila euro al giorno. La seconda azione incentrata su 27 localita' data 2009. Del 2014 e' la sentenza di condanna della Corte e ora i tempi sono maturi per un secondo deferimento con multa. La terza procedura d'infrazione riguarda ben 852 agglomerati urbani (di cui 175 in Sicilia, 130 in Calabria e 110 in Campania). Del marzo 2015 e' l'ultimatum lanciato all'Italia per mettersi in regole e ora fonti di Bruxelles prevedono che nel 2017 arrivi il deferimento alla Corte di giustizia. Intanto continua a salire il conto delle multe Ue per le discariche fuorilegge e i rifiuti in Campania. Nel primo caso l'Italia ha sborsato, dalla condanna del dicembre 2014 a oggi, circa 140 milioni di euro riuscendo a dimezzare il numero degli impianti fuori norma. Mentre nel caso Campania dal luglio 2015 si sta pagando una multa da 120 mila euro al giorno che sara' bloccata solo quando l'Italia dimostrera' che il ciclo di gestioni dei rifiuti funziona al cento per cento.

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Studio Bankitalia, cresce il divario di produttività tra Sud e Centronord

Tra il 2007 e il 2015 il divario di produttivita' del lavoro tra Mezzogiorno e Centro Nord e' lievemente cresciuto. Lo scrive la Banca d'Italia nel rapporto "Economie regionali", secondo cui pero' nei servizi e nelle costruzioni il Sud ha ridotto il ritardo nei confronti del resto del Paese. Nel 2015 - nota la Banca d'Italia, che elabora dati Istat - la produttivita' del lavoro delle regioni meridionali era piu' bassa del 22,6% nel confronto con il Centro Nord, contro un divario del 21,9% registrato nel 2007. Nell'industria in senso stretto il divario e' cresciuto dal 18,5% del 2007 al 28,6% del 2015; nelle costruzioni e' sceso da 29,9% a 18,4% e nei servizi da 26,2% a 22%. La banca d'Italia osserva poi che tra il 2007 e il 2014 la contrazione di numero di imprese e' stata simile tra centro Nord e Mezzogiorno (-5,6% e -5,4% rispettivamente), a fronte di un calo del numero di addetti relativamente piu' intenso nelle regioni meridionali (-11,3%) rispetto al resto del Paese (-8,7%)

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Il mondo è cambiato

Abbiamo titolato questa rubrica: "Le Idee", perché ne abbiamo bisogno per la nostra comunità abruzzese, per la politica, per le imprese, per il sociale. Il Mondo cambia e non possiamo restare comodamente attaccati a pensieri, analisi e proposte che fanno sempre più fatica a cogliere la realtà o meglio le diverse realtà nelle quali siamo immersi. Viviamo in un mondo frammentato, agitato, fragile, ad iniziare dall'ambiente, il lavoro, l'economia, fino al bene più prezioso della pace.

Le  categorie di pensiero passate per quanto nobili non riescono a comprendere, a dare una spiegazione delle realtà che viviamo, all'apparenza così intensamente, perché in fondo lo sappiamo bene, che ancora di più la crisi del lavoro sarà più dura è non lascerà scampo a tantissimi giovani e agli over 50, perché al di là dei "social" l'esclusione sociale e le solitudini diventano più ampie nel divario tra chi ha e chi non ha quasi nulla o nulla e, malgrado le apparenze si fanno sempre più minacciosa e profonda la caduta economica per i giovani, gli anziani, mentre le famiglie perdono una ad una quelle tutele che hanno garantito la coesione sociale. Siamo quindi chiamati a rinnovare il nostro pensiero ad attualizzarlo nel mondo reale.

Non parliamo della "patologia del futuro", ossia il febbrile moto di oggi di vivere tutto al futuro, ma dobbiamo occuparci con coraggio del presente, saper vivere nell'oggi, non eluderlo rivolgendo lo sguardo a un passato che non c'è più, o proiettando le nostre speranze in avanti per non vivere la vita nel suo farsi presente.

Le idee, le vostre idee sono necessarie per cercare di migliorare in ogni settore le cose che non vanno o che per abitudine si lasciano vivacchiare. Gli interventi che ospiteremo di volta in volta dovranno camminare su questo crinale scivoloso ma salutare anche a rischio di capitomboli, individuare soluzioni con analisi nuove, addirittura scorrette, saranno di sicuro approfondimenti innovativi. Sollecitiamo idee coraggiose, perché ce lo auguriamo, ci saranno anche quelle che possiamo mettere in prova in modo concreto.

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Pescara, Capodanno in piazza coi Negrita

Capodanno a Pescara con i Negrita. La band si esibirà in piazza della Rinascita dalle ore 23 del 31 dicembre sul palco allestito per salutare in musica il 2017. Il conto alla rovescia comincia ufficialmente con il video della band pubblicato sulla propria pagina Facebook: Pau, Mac e Drigo invitano i fan a raggiungere Pescara per chiudere in bellezza il 2016. Il Capodanno con la band toscana è fra i 10 migliori d'Italia secondo Trivago. L'Osservatorio Trivago, fonte preziosa di informazioni turistiche e alberghiere con dati sempre aggiornati sulle tendenze relative a viaggi e vacanze, ha indicato Pescara tra le piazze più ambite d'Italia per il tradizionale count down di mezzanotte. Oltre alla partecipazione dei Negrita, forti di un tour mondiale e della recentissima consegna del prestigioso Premio De André alla Carriera, per salutare l'anno nuovo ci sarà anche l'ultima proiezione di Pescara Mapping, lo show di video mapping sulla facciata di Palazzo Arlecchino che quest'anno ospita un vero e proprio festival nazionale per celebrare la sua seconda edizione

"Sarà una delle più belle feste di Capodanno d'Italia - dice l'assessore a Turismo e Grandi Eventi Giacomo Cuzzi - Gli ingredienti ci sono tutti: le Luci d'Artista che abbiamo acceso con Salerno e Torino, i fuochi d'artificio che saranno tecnologici, con una versione speciale di video mapping, grazie al festival nazionale Pescara mapping che raduna in città le performance dei migliori talenti italiani del genere. I Negrita sono il Capodanno migliore che potessimo augurarci, continuando un percorso in crescendo che ha rilanciato Pescara in un circuito nazionale per quanto riguarda i grandi eventi e i capodanni in piazza. Per Mannarino e Apres la Classe l'anno scorso sono stati in migliaia a sceglierci, quest'anno vogliamo crescere ancora e grazie ai Negrita e a una riuscita sinergia istituzionale potremo regalare una festa in piena regola a chi verrà a brindare con questa eccezionale band italiana e su una piazza illuminata come mai lo è stata". Si comincerà prima della mezzanotte con uno spettacolo presentato dalla giornalista Mila Cantagallo che scalderà la piazza in attesa del concerto che inizierà intorno alle 23, poi con i Negrita saluteremo il 2017 e si continuerà anche dopo il concerto con il Dj set di Alessandro Rapini. "Ringrazio Pau e la band - prosegue l'Assessore Cuzzi - che hanno fatto un invito diretto a non perdere questa serata sui loro canali social e la Best Eventi che come al solito è stata un interlocutore di alto livello nel proporci artisti di qualità e di richiamo. Grazie alla Regione Abruzzo che è nostra partner per questo concerto e alla Dmc Terre del Piacere che ci aiuterà a rendere speciale questo evento anche dal punto di vista turistico". 

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Teramo, Brucchi promette: studi di fattibilità per 2 scuole entro l’anno

"I due studi di fattibilita' per le due scuole materne da ricostruire sono pronti e li presenteremo entro l'anno". Lo ha detto il sindaco di Teramo, Brucchi, al termine del summit con il presidente della Regione e vice commissario per la ricostruzione, Luciano D'Alfonso, che si e' svolto all'Aquila. Rinviata la decisione su dove insediare l'ufficio territoriale per la ricostruzione (Utr), per il quale sono in lizza Teramo e Montorio al Vomano (Teramo). "Abbiamo rimandato la discussione su dove localizzare l'Utr, non perche' mi voglio appendere la medaglietta al collo ma la scelta non puo' che ricadere su Teramo, non ci deve essere la corsa ad appendersi la medaglia, pero' serve efficienza, efficacia ed adeguati servizi ai cittadini. E Teramo offre tutto questo". A livello generale, Brucchi ha sottolineato che "la situazione e' difficile, ci sono gia' 1500 sfollati e il numero potrebbe aumentare visto che ci sono 2500 verifiche sugli edifici ancora da fare. da fare". "Ritengo giusto che per i comuni aquilani ci sia troppa distanza da Teramo e quindi si preveda un Utr ad hoc"

Le scuole da ricostruire ex novo in un altro sito sono quelle materne di via Tevere a Teramo e della frazione teramano di Villa Ripa: il presidente della Regione e vice commissario per la ricostruzione lo comunichera' entro fine anno al commissario del sisma del centro italia, Vasco Errani. E' quanto emerso dal summit di oggi all'Aquila convocato dallo stesso D'Alfonso, al quale hanno partecipato gran parte dei 21 sindaci dei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto e del 30 ottobre scorsi, unitamente ai rappresentanti delle quattro province abruzzesi. "Abbiamo affrontato il tema dell'edilizia scolastica che deve trovare risposta entro il 31 dicembre prossimo nei comuni dov'e' gravemente danneggiata e dove non conviene per quantita' e qualita' riparare e che dunque va delocalizzzata - ha spiegato D'Alfonso -. Abbiamo fatto la conta e dalla verifica e' risultato che vanno delocalizzate due strutture a Teramo. Abbiamo ragionato poi su come conferire adeguate risorse umane nei comuni del cratere e anche a quelli fuori". D'Alfonso ha annunciato che "la sede principale del lavoro amministrativo sara' Fossa, sede dell'ufficio speciale per la ricostruzione dei comuni del cratere del terremoto dell'aquila del 6 aprile 2009.

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Pescara, in arrivo il difensore Stendardo

Niente vacanze per i dirigenti del Pescara che in queste ore stanno lavorando al rafforzamento della squadra in vista dell'apertura della finestra invernale del calciomercato prevista per il 2 gennaio. Una situazione di classifica molto delicata, ma ancora non compromessa, costringera' i dirigenti abruzzesi ad effettuare diverse operazioni in entrata. Previste anche alcune cessioni. Gia' ufficiale da prima della gara di Palermo l'addio di Alberto Aquilani (32). L'ex romanista dovrebbe infatti approdare al Sassuolo dove arriverebbe in prestito. L'alternativa e' la rescissione. Per la difesa ci sarebbe l'accordo con il 33enne Guglielmo Stendardo che arriverebbe dall'Atalanta. Il giocatore, gia' seguito la scorsa estate andra' a rinforzare il reparto arretrato che poi potrebbe arricchirsi anche di Cesare Bovo (33). Anche il giocatore, attualmente in forza al Torino era stato avvicinato dal Pescara lo scorso luglio. Con l'esperto difensore ci sarebbe gia' l'accordo di massima. Per due centrali in arrivo, eccone due in partenza. Zuparic (24) e Andrea Coda (31). Ma e' sull'attacco che si concentrano le maggiori attenzioni anche dei tifosi. Il sogno si chiama Alberto Paloschi. Il 26enne bomber dell'Atalanta pero' e' seguito da altre formazioni della massima serie. Si punta a chiudere per il prestito dalla Sampdoria del croato Ante Budimir (25). Ai blucerchiati piace Valerio Verre (22) che potrebbe trasferirsi anche subito in Liguria. Dovrebbe restare a Pescara Bahebeck (21), arrivato in prestito la scorsa estate dal Psg. Sempre sul fronte arrivi, per il centrocampo si segue l'atalantino Carmona (29). Dopo Aquilani (32), lasceranno Pescara l'attaccante Manaj (19) che tornera' all'Inter e il giovane Muric (20) che rientrera' all'Ajax. 

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Pescara, arrivano le barriere “antiterrorismo”

"Anche Pescara si adegua alle misure anti terrorismo scattate dopo l'attentato di Berlino in cui ha peso la vita la nostra Fabrizia Di Lorenzo. L'ordinanza sindacale firmata dal sindaco ieri e' un atto dovuto, che recepisce le direttive nazionali e pone barriere a tutela degli accessi nelle arterie piu' affollate e sensibili del centro cittadino. Non abbiamo un allarme, ma si tratta di una misura preventiva che abbiamo deciso di adottare perche' le festivita' trascorrano nel modo piu' sereno possibile, in sinergia con le indicazioni della Prefettura e con le azioni a tutela della sicurezza che vedono impegnate le forze dell'ordine". Lo fa sapere il vicesindaco Enzo Del Vecchio.

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