Redazione Notizie D'Abruzzo

Colpo di sonno fatale, automobilista investe un uomo

 E' di un morto, un ferito e due cani ammazzati il bilancio di un incidente stradale verificatosi oggi alle 7.15 a Sant'Eusanio del Sangro. A perdere la vita e' stato Pasquale Altobelli, 66 anni, residente del posto. L'uomo come ogni mattina stava facendo la passeggiata con suo cane, unitamente a un amico di 50 anni, quando alle spalle sono stati investiti da un Opel Corsa condotta da un giovane di 21 anni, residente nella vicina Selva di Altino. Entrambi i pedoni sono stati falciati e Altobelli e' deceduto. Il suo amico e' stato invece sbalzato sul parabrezza dell'auto che e' stato sfondato ed e' praticamente finito a fianco del giovane conducente. Nell'urto ha subi'to la frattura delle gambe ed e' stato ricoverato all'ospedale di Pescara. Deceduti anche il cane della vittima e un altro che si era messo al seguito. Sul posto 118, carabinieri e polizia. Dopo l'incidente, l'investitore, indagato per omicidio colposo, si e' fermato e ha chiesto aiuto in un'abitazione vicina. Dalle prime testimonianze rese il giovane avrebbe riferito di aver accusato un colpo di sonno, tanto che poco prima si sarebbe fermato e poi ripreso a guidare. Poi di nuovo il sonno. La versione del conducente, rimasto sotto choc, e' al vaglio degli investigatori.

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Il Pescara crolla in casa contro il Bologna

Un Bologna corsaro espugna l''Adriatico' e spazza via il Pescara di Oddo con una prestazione esaltante e vinta con merito grazie alle reti messe a segno da Masina, Dzemaili e Krejci. Per gli abruzzesi ennesima sconfitta stagionale e una classifica impietosa.Partita bella e giocata a viso aperto da entrambe le squadre con il Bologna che, dopo un inizio caratterizzato da un ottimo pressing, al 6', va vicinissimo alla rete del vantaggio: Krejci tenta il cross per Destro posizionato al centro dell'area ma Biraghi nel tentativo di anticipare il bomber bolognese colpisce col tacco il pallone rischiando il clamoroso autogol. Sugli sviluppi del corner, Viviani imbecca sul secondo palo Masina che di testa non lascia nessuna possibilita' a Bizzarri segnando la rete dello 0-1. I padroni di casa provano a scuotersi di dosso il torpore provocato dallo svantaggio alzando visibilmente ritmo e baricentro di gioco, ma il Bologna e' bravo ad assorbire la foga offensiva degli abruzzesi che, al 16', restano in dieci per l'espulsione diretta di Verre per un brutto fallo a meta' campo su Mounier. La squadra di Donadoni prova ad approfittare della superiorita' numerica e, al 19', dopo una bella azione corale, Mounier crossa basso per Destro ma l'ex Roma da pochi passi incredibilmente non trova la porta. Il forcing del Bologna diventa di minuto in minuto piu' intenso  e, al 26', dai 25 metri, Masina lascia partire una conclusione potentissima che non trova la rete solo grazie al grande intervento di Bizzarri che con i pugni devia il pallone. In grande difficolta', il Pescara prova a rispondere alle iniziative offensive degli avversari ma l'undici di Donadoni, al 41', trova la rete del doppio vantaggio: Dzemaili, in proposizione offensiva, dal limite dell'area calcia verso la porta difesa da Bizzarri che, ingannato dalla deviazione di Gyomber, si vede scavalcato dal pallone che si insacca in rete per lo 0-2 che chiude la prima frazione di gara. Al ritorno in campo, il Bologna riprende a macinare gioco come nella prima frazione di gara e dopo una lunga fase di predominio assoluto, al 10', Destro si fionda su un pallone in area ma Crescenzi, nel tentativo di anticipare l'attaccante emiliano, lo atterra goffamente. Rocchi indica immediatamente il dischetto del calcio di rigore e dagli 11 metri si presenta Krejci che spiazza Bizzarri con una conclusione precisa per lo 0-3 che legittima la vittoria dei rossoblu' e che fa sprofondare psicologicamente la squadra di Oddo in vista dello scontro salvezza di giovedi' prossimo contro il Palermo.

Clima teso, a fine partita, negli spogliatoi dell'Adriatico. All'esterno dell'impianto si sentono i petardi esplosi dai tifosi di casa, che contestano la squadra. Oddo resta al suo posto, ma da domani il Pescara andra' in ritiro. "Sicuramente non me ne vado - spiega Oddo - Non so se la societa' voglia fare altre scelte, ma io ci mettero' la faccia fino alla fine, perche' sono il capo di questa squadra e un capo non abbandona mai la sua squadra". Per il tecnico del Pescara, il problema e' mentale. "In questo momento la paura la fa da padrona - dice l'allenatore -. Alla prima palla che cade in area hai talmente tanta paura di prendere gol che alla fine lo prendi, peraltro su meccanismi elementari sui quali hai lavorato tanto in settimana. Quando ci lavori tanto e sbagli - rimarca Oddo - non puo' che essere una questione di testa". Per uscirne, a giudizio dell'allenatore, occorre "un episodio positivo, che faccia scattare qualcosa nella testa dei giocatori". Poi Oddo dice la sua sulla contestazione dei tifosi: "In questo momento siamo soli, personalmente rispetto la contestazione, i fischi a fine gara ci stanno tutti, ma non capisco quando si crea un clima di tensione gia' all'inizio della partita". Soddisfatto il tecnico del Bologna, Roberto Donadoni, che tende la mano al collega. "Fare gol dopo sei minuti ci ha dato fiducia e coraggio, togliendo certezze agli avversari e poi l'espulsione ha complicato ulteriormente le cose per il Pescara - e' il commento di Donadoni -. In ogni caso sono contento, perche' abbiamo avuto fin dall'inizio un atteggiamento positivo e intraprendente, e non abbiamo mai concesso all'avversario di mettere in discussione il risultato"

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Le prime pagine dei quotidiani oggi in edicola, 19 dicembre

L’Assemblea nazionale del Partito Democratico è in apertura sui principali quotidiani in edicola questa mattina. Nel corso del vertice il segretario Renzi si è assunto la responsabilità della sconfitta del referendum costituzionale e ha proposto come nuova legge elettorale il ritorno del “Mattarellum”. Altri giornali aprono sul Movimento 5 Stelle e sulla situazione al comune di Roma, dove vengono ipotizzate nuove divisioni fra il sindaco Raggi e i vertici del movimento sulla nomina del nuovo vicesindaco, mentre la Stampa apre sull’operazione di aumento di capitale del Monte dei Paschi di Siena che inizia oggi.

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Riparte il processo per la discarica di Bussi

Riparte con la prima udienza in Corte d'Assise d'Appello all'Aquila relativa al processo per la mega discarica dei veleni di Bussi. Il rinvio del procedimento all'Aquila e' stato disposto lo scorso marzo dalla Cassazione che ha convertito in appello tutti i ricorsi presentati alla Suprema Corte. In Corte d'Appello a Chieti il 19 dicembre 2014, 19 imputati erano stati assolti dall'accusa di aver avvelenato le falde acquifere mentre il reato di disastro ambientale fu derubricato in colposo e quindi prescritto.

L'indagine della Procura di Pescara sulla megadiscarica dei veleni prese il via nel 2007 con la scoperta da parte del Corpo Forestale dello Stato di circa 185 mila metri cubi di sostanze tossiche e pericolose in un'area di quattro ettari nei pressi del polo chimico di Bussi sul Tirino. L'area, definita subito come la piu' grande discarica inquinata d'Europa, viene posta sotto sequestro. Dagli anni '60 agli anni '90 sono state sversate e smaltite abusivamente tonnellate di sostanze pericolose, fra cui cloroformio, tetracloruro di carbonio, esacloroetano, tricloroetilene, triclorobenzeni e metalli pesanti.

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Studio Cgia, nel 2016 prezzi al consumo -0,1%

 Nel 2016 i prezzi al consumo per i cittadini italiani sono mediamente diminuiti dello 0,1 per cento. Ciò non avveniva dal lontano 1959 e il nostro Paese è in deflazione. Questo il primo risultato dell'ultima analisi dell'Ufficio Studi della Cgia che ha monitorato la variazione media dei prezzi di 200 voci di prodotto nei primi 11 mesi del 2016 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In primis quelli dove il progresso tecnologico consente, sovente, la contrazione dei prezzi (computer fisso -11,5%, apparecchi per la telefonia fissa e telefax -9,5%, apparecchi per la riproduzione di immagini e suoni come tv/dvd -3,8% e giochi -2,4% che sono sempre più elettronici). In seconda battuta, nel 2016, sono scesi i prezzi degli energetici: gasolio per riscaldamento -9,5%, gasolio auto -8,8%, altri carburanti come GLP/metano -8,2%, gas per la casa -8,1%, benzina -5,9%; la determinante di tale discesa è ovviamente legata al prezzo del petrolio mantenutosi per gran parte del 2016 al di sotto dei 50 dollari al barile.

 In terzo luogo la deflazione ha colpito gli alimentari: pomodori (-5,4%), insalata (-3,9%), zucchero (-2,2%), arance (-1,9%) e gelati (-1,8%) sono i prodotti che hanno segnato la riduzione più ampia dei prezzi ma la lista degli alimentari con il segno meno è lunga: cereali per colazione (-1,4%), farina/altri cereali diversi dal riso (-1,2%), yogurt (-1,1%), preparati di pasta (-0,9%), prodotti di pasticceria confezionati (-0,8%), burro (-0,8%), carne suina (-0,7%) e banane (-0,5%). Dalla classifica dei prodotti alimentari con il segno meno se ne contano in tutto ventisette. Scorrendo il rank dei prezzi in diminuzione si notano anche i voli internazionali (-7,3%) sfavoriti in termini di domanda dalla paura generata dal terrorismo e i canoni/abbonamenti radio-tv (-2,4%) che includono gli effetti della riduzione del canone Rai. "Il calo del prezzo di alcuni prodotti è sicuramente una buona notizia per i consumatori ma un problema per l'economia italiana che fatica a crescere. Solo nel 1959 i prezzi sono diminuiti ma il Pil cresceva del 7 per cento, nel 2016, invece, la crescita dell'economia italiana è inferiore all'1% e la deflazione esiste perché la domanda è debole e i consumi sono troppo lontani dai livelli pre-crisi", dichiara il coordinatore dell'Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo.

La Cgia ha anche verificato l'andamento dei prezzi al consumo nei comuni capoluogo di provincia. In 44 comuni sui 72 per i quali i dati erano disponibili gli indici dei prezzi sono stati in flessione (Tab. 3). La deflazione coinvolge, a macchia di leopardo, tutto il Paese e nel 2016 nemmeno le metropoli si sono salvate dalla deflazione: Milano (-0,6%), Torino (-0,3%) e Roma (-0,3%); in testa alla classifica, insieme a Milano, Potenza (-0,6%) e Vicenza (-0,6%). Per il Centro Italia le contrazioni maggiori sono state ad Ancona (-0,3%), Terni (-0,3%) e Perugia (-0,2%). Il fatto che la discesa dei prezzi coinvolga quasi tutto il Paese testimonia come nei consumatori prevalgano preoccupazioni; l'incertezza non favorisce la fiducia

 La deflazione preoccupa gli artigiani comprimendo i margini delle imprese, spiega la nota della Cgia, ricordando come nel 2016, che si chiude con una variazione negativa dei prezzi al consumo pari a -0,1% su base annua, il calo dei prezzi abbia colpito 11 capitoli di spesa su 12. "L'artigianato, il piccolo commercio e il lavoro autonomo vivono soprattutto di domanda interna. I soli consumi delle famiglie rappresentano più del 60 per cento del Pil italiano mentre le esportazioni nette appena il 3%. E nonostante i consumi delle famiglie abbiano registrato una leggera ripresa negli ultimi tre anni, purtroppo questi sono circa 5 punti percentuali al di sotto del livello del 2007. La domanda è debole e questo influisce sul livello dei prezzi che continuano a scendere, comprimendo i margini di guadagno delle imprese", conclude puntualizza il Segretario della Cgia Renato Maso

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Rapina, mandato di cattura internazionale per 2 albanesi

a Procura della Repubblica di L'Aquila ha chiesto ed ottenuto un mandato di cattura internazionale nei confronti di due cittadini albanesi, X.A. di 31 anni e N.K. di 27 anni, ritenuti responsabili di una cruenta rapina a una donna che poco prima aveva prelevato del denaro dal bancomat della filiale di un istituto di credito, vicino alla sede della Questura del capoluogo regionale. Ad identificare e denunciare i due rapinatori e' stata la squadra mobile diretta dal dirigente Gennaro Capasso, in seguito agli elementi raccolti. Da informazioni apprese dagli uffici collaterali in Albania, e' emerso che N.K. e' rimasto ucciso, probabilmente nel corso di un regolamento di conti, a seguito di un colpo di pistola alla testa; il complice, invece, e' a tutt'oggi latitante. L'atto criminoso e' stato brutale: la donna e' stata violentemente sbattuta a terra e colpita ferocemente con calci e pugni in tutto il corpo riportando gravi lesioni.

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Anziani derubati in strada a Vasto, denunciati due foggiani

Per derubare gli anziani usavano la tecnica dello yogurt che lanciavano addosso alle loro vittime e con la scusa di volerle aiutare a ripulirsi poi sfilavano con destrezza il denaro custodito in cappotti o nelle borse. Le indagini dei carabinieri di Vasto sono partite dalla denuncia presentata da un un uomo di 70 anni derubato della pensione di 2 mila euro appena ritirata all'ufficio postale. Utilizzando le immagini del servizio di videosorveglianza installato in citta' hanno identificato e denunciato per il reato di furto con destrezza aggravato in concorso due pluripregiudicati residenti nel Foggiano.

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Febbo: “Il problema dei cinghiali e’ ormai diventato insostenibile”

"I cinghiali stanno proliferando in modo dilagante nella nostra regione e questo perche' hanno trovato il proprio habitat naturale nei vari parchi dove tra l'altro sono purtroppo tutelati". E' quanto dichiara il presidente della Commissione di Vigilanza, Mauro Febbo. "Per affrontare di petto il problema - ricorda Febbo - quando ero assessore regionale alle Politiche agricole, eravamo riusciti a redigere un apposito regolamento che insieme ai piani di gestione era in grado di dare risposte importanti seppur non risolutive. Purtroppo uno specifico ATC del chetino, quello vastese, unico dei 12 regionali, non ha mai voluto applicarlo durante questi 3 anni. Successivamente, l'inerzia della Provincia di Chieti unito al lassismo della Regione che non ha voluto commissariare l'Atc al fine dell'applicazione del regolamento, ha causato il disastro che oggi e' sotto gli occhi di tutti".

"Nei mesi scorsi - spiega ancora Febbo - c'era stata la mobilitazione di ben 50 sindaci che si erano rivolti a Prefetto, Provincia e Assessorato regionale dal quale pero' sono stati ingannati. L'assessore Pepe e altri consiglieri regionali di maggioranza dicono di aver presentato una proposta di Legge regionale che recepisce proprio le istanze dei primi cittadini ma questo non corrisponde alla realta', come risulta dal verbale dell'ultima seduta della Commissione Agricoltura alla quale hanno partecipato i sindaci di Roccascalegna e Archi. Il progetto di Legge era stato inizialmente sottoscritto anche dal capogruppo del Pd Sandro Mariani che successivamente ha ritirato la sua firma per poi sostenere il pdL predisposto dal centrodestra. Pepe ha addirittura presentato ben 38 emendamenti alla sua proposta dimostrando come lo stesso assessore e la maggioranza di centrosinistra siano in piena confusione. Il pdL, gia' discusso piu' volte in Commissione Agricoltura, poteva essere tranquillamente portato dall'assessore e dal presidente Berardinetti per l'approvazione definitiva in Commissione deliberante durante questa settimana, termine ultimo per la convocazione delle Commissioni permanenti visto che lunedi' iniziera' la sessione di bilancio e tutte le attivita' verranno sospese fino al 7 gennaio". "Il problema dei cinghiali e' ormai diventato insostenibile - conclude Febbo - e andrebbe affrontato in modo definitivo anche attraverso un intervento deciso all'interno dei Parchi regionali utilizzando responsabilmente piani di gestione predisposti nei vari territori e sottoposti al vaglio della Regione Abruzzo

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Fondi per la manutenzione straordinaria della strada per la Fortezza di Civitella

La provinciale otto, porta d'accesso al monumento piu' visitato d'Abruzzo, la Fortezza di Civitella del Tronto avra' un piano di manutenzione straordinaria di circa cinque milioni di euro e che e' stato presentato questo pomeriggio in Provincia dal presidente della Regione, Luciano D'Alfonso e dal presidente Renzo Di Sabatino mentre il responsabile del procedimento, l'ingegnere Dario Melozzi, ha illustrato il progetto alla presenza del sindaco della cittadella borbonica, Cristina Di Pietro e da quello di Sant'Omero, Andrea Luzii.

"Grazie al fatto che la Provincia aveva le carte a posto e il progetto pronto - ha detto D'Alfonso - e che Civitella non e' un luogo qualunque ma un presidio storico turistico particolarmente rilevante e' stato possibile accedere ai fondi Cipe. Con questa prima parte sistemiamo una stecca stradale che va da Villa Ricci fino a Civitella. Potendo dimostrare il rapporto causa-effetto chiederemo un contributo al Commissario per la ricostruzione del terremoto per un altro tratto da sistemare e per la particolare situazione di Ponzano agiremo presentando delle schede Ren.dis al Ministero delle Infrastrutture". Dei cinque milioni, tre milioni e duecentomila sono immediatamente disponibili, come sottolineato dal presidente Renzo Di Sabatino "entro gennaio potremo partire con la gara d'appalto; cosi' come e' accaduto per le altre localita' di interesse turistico, Pietracamela e il Ceppo, potremo restituire alla comunita' e ai visitatori una viabilita' d'accesso degna del prestigio dei luoghi". 

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