Sono iniziate domenica 8 settembre le Feste Patronali 2019 a San Valentino in AC, i festeggiamenti in onore dei Santi protettori Sant’Emidio, San Nicola da Tolentino, Santi Valentino e Damiano.
Al programma religioso è abbinato un calendario di eventi con musica e intrattenimento tra cui il concerto “Tony Esposito racconta Pino Daniele” in programma mercoledì 11 settembre alle ore 21,30.
Nell’ambito delle manifestazioni, caratteristica è la processione di martedì 10 settembre alle ore 12,00 con la riedizione delle tradizionali “Conghe de Sande Nicole”.
“San Nicola da Tolentino nel nostro paese è ritenuto il protettore del grano e della parola. Strana e affascinante accoppiata, non vi pare? Dice una stroffetta di un canto di San Valentino che si cantava all’inizio di qualsiasi canzone: “Sanda Nicola me, Sanda Nicola, dàmmelu tu fjäte i la paroule” In onore di questo Santo si offrivano e si offrono Conghe ripieni di grano, di fiori e ogni prodotto derivato dal grano, come “pizzelle”e taralluci”, scrive Silvio Pascetta, demoetnoantropologo.
Duomo dei S.S. Valentino e Damiano
Il duomo è una chiesa di impianto settecentesco con doppia torre campanaria.
Fondata nel XII secolo circa, come vuole la leggenda, per accogliere i martiri Valentino e Damiano, fu completamente ricostruita tra il 1771 e il 1791, per volere della famiglia Vanvitelli di Chieti. Danneggiata dal terremoto di Avezzano del 1915, nel 1926 fu restaurata da Antonino Liberi. Negli anni ’30 fu completata la facciata, e aggiunto un campanile gemello a quello già esistente. La chiesa ha pianta rettangolare a croce latina; la facciata forma con i campanili un unico blocco di testata. I campanili si dipartono dal livello della facciata in su nelle celle campanarie con cupola a cipolla alla napoletana. La facciata è scandita da colonne classiche sul portale, e da un finestrone centrale tripartito, con lunetta superiore, mostrando elementi di architettura neoclassica e neogotica. L’interno a tre navate è molto semplice, in stile tardo barocco, presentando una volta a botte e arcate a tutto sesto sul colonnato.
di Fabio Di Bartolomeo