Inaugurata a Chieti la mostra fotografica sulla ex cartiera Celdit.

Presso la Camera di Commercio di Chieti dal 21 al 17 novembre p.v. è possibile visitare la mostra
fotografica sulla fabbrica CELDIT, la ex cartiera di Chieti che ha dato vita all’omonimo villaggio a
Chieti Scalo.
Nelle sale della sede camerale di corso marruccino è possibile passare in rassegna,
tramite le foto più significative, le fasi salienti della vita produttiva, sociale e sindacale di una
azienda tra le più significative della zona industriale teatina che, negli anni ottanta e novanta era
arrivata ad occupare oltre settecento lavoratori e che nel 2008 è stata chiusa dalla Burgo, non perché
fosse decotta o in crisi, ma unicamente per motivi aziendali e strategie produttive tendenti a favorire
altri siti produttivi. Ma la Celdit non è stata soltanto una importante realtà produttiva, ha
rappresentato l’elemento identificativo di una intera comunità che si ritrovava nel nucleo abitativo,
il villaggio, annesso alla fabbrica. Questo legame forte è stato ben narrato da Ugo Iezzi nel bel libro
“IL VILLAGGIO DELLA FABBRICA DI PAPA’ anch’esso presentato stamani a Chieti insieme
con la mostra fotografica alla presenza di un folto gruppo costituito da ex lavoratori e loro familiari
della Celdit, di sindacalisti di Cgil Cisl e Uil con la partecipazione di Giorgio Benvenuto presidente
della Fondazione Bruno Buozzi e storico segretario generale della UIL che vanta origini chietine.
Scopo della mostra è quello non solo di far rivivere alla città di Chieti una importante pagina di vita
sociale, produttiva e sindacale ma anche di creare le premesse affinché si giunga alla realizzazione
di un progetto museale CELDIT permanente recuperando, anche con il contributo della Burgo,
reperti, documenti e memorie in grado di riattualizzare la cultura industriale che era alla base della
Cartiera. Nel suo intervento Giorgio Benvenuto ha evidenziato che per realizzare concretamemte
questa idea è possibile avvalersi di contributi della Unione Europea e del Mnistero dei Beni
Culturali mediante il coinvolgimento degli Enti Locali a partire dalla Regione Abruzzo.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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