L’ordine degli Architetti pianificatori paesaggisti e conservatori della provincia di Pescara ha appreso – come da notizia diffusa nei giorni scorsi dagli organi di informazione locali – che in occasione della conferenza stampa indetta per l’approvazione delle modifiche alle leggi regionali 18/83 e 11/99, i suoi contenuti sarebbero stati approvati anche dagli ordini professionali. Lo ha affermato l’assessore all’urbanistica della Regione Abruzzo, Nicola Campitelli.
“Tale notizia risulta del tutto infondata in quanto questo ordine non ha mai dichiarato in maniera formale o informale una qualsiasi sorta di condivisione e, tanto meno, approvazione di una legge che si fa scudo della situazione di emergenza Covid-19 per introdurre norme di deregolamentazione delle funzioni di controllo dell’ente pubblico sulla pianificazione e trasformazione del territorio” commentano dall’ordine degli Architetti di Pescara.
“E’ il caso del declassamento del ruolo delle province nelle procedure di approvazione dei piani regolatori e dei piani attuativi, dell’eccessiva velocizzazione e semplificazione delle procedure per le valutazioni strategiche ambientali e dell’estrema liberalizzazione delle destinazioni d’uso, anche se per ora concessa a tempo determinato, in deroga a qualsiasi piano e regolamento comunale” aggiungono.