“Il nostro pensiero e’ rivolto a tutti quegli eroi che hanno perduto la vita nell’espletamento del loro dovere, lontani dalla terra di origine e dalla propria famiglia”. A dirlo e’ l’assessore regionale al Lavoro, Piero Fioretti, in occasione della “Giornata nazionale del sacrificio del lavoro italiano nel mondo”; la ricorrenza, istituita nel dicembre 2001, ricorda l’incidente avvenuto nel 1956 nella miniera di carbone del “Bois du Cazier” a Marcinelle, in cui morirono 262 minatori, di cui 136 italiani. Tra le vittime vi furono 62 abruzzesi. La commemorazione della tragedia di Marcinelle “ha un elevato valore umano, sociale ed economico – sostiene Fioretti – e ci esorta a meditare sulla valorizzazione dei nostri brillanti giovani talenti nel mercato del lavoro nazionale, europeo ed internazionale. Il popolo abruzzese, difatti, si e’ contraddistinto nel corso della storia, remota e recente, per la innata capacita’ di adattamento, resilienza e l’ingegno che continua a dimostrare anche oggi in piena crisi pandemica”.
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