Pescara tra le province più economiche nella fase post-Covid

Milano e’ la citta’ d’Italia dove vivere costa di piu’ nella fase post-Covid. Napoli quella che vanta i prezzi piu’ bassi per i prodotti alimentari, mentre Pescara e’ la citta’ piu’ conveniente sul fronte dei servizi. Lo afferma il Codacons, che ha realizzato un dettagliato studio su prezzi e tariffe in vigore in Italia nel mese di giugno in 18 grandi citta’ dislocate su tutto il territorio. Nel dettaglio Milano risulta la citta’ piu’ costosa, con una spesa pari a 853,43 euro per l’acquisto dell’intero paniere, seguita da Cagliari (821,37 euro) e Napoli (819,53 euro): tuttavia su queste ultime due citta’ incide in modo pesante la spesa per la Tari, che risulta la piu’ elevata tra le citta’ prese in esame.

Pescara, con una spesa media pari a 590,97 per l’acquisto dei beni e servizi oggetto di indagine, e’ la provincia piu’ economica. Sul fronte degli alimentari, Napoli e’ in vetta alla classifica delle citta’ piu’ convenienti: qui per acquistare frutta, verdura, carne e pesce si spendono complessivamente 72,24 euro, e solo pochi centesimi in piu’ a Catanzaro (73,17 euro). Milano la piu’ costosa (109 euro) seguita da Aosta (97,13 euro). Ma dall’indagine Codacons emergono altri dati interessanti: ad esempio andare dal dentista costa meno a Palermo (63 euro circa) e per lo stesso servizio (otturazione) si spende quasi il triplo ad Aosta (174 euro); per riparare l’auto conviene andare ad Ascoli Piceno (meno di 26 euro il costo per convergenza ed equilibratura), il caffe’ al bar e’ meglio prenderlo a Catanzaro (0,80 euro in media) mentre a Trento le donne spendono piu’ del resto d’Italia per tagliare i capelli (in media 23,80 euro). Genova la citta’ con i prezzi piu’ elevati di benzina e gasolio, Torino quella piu’ economica per i servizi di tintoria.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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