Cronaca

Cambiamenti: tredici start-up a Economia per la finale regionale del Premio

Tutto pronto alla Facoltà di Economia dell’università d’Annunzio, a Pescara, per la finale regionale del Premio Cambiamenti, la manifestazione voluta dalla confederazione artigiana nazionale per sostenere il pensiero delle nuove imprese innovative. L’appuntamento è fissato per domani mattina, alle 9, nell’aula magna che in viale Pindaro porta il nome di Federico Caffè: singolare la formula della manifestazione, che vede al rush finale tredici imprese, quelle cioè che hanno superato il vaglio di una prima valutazione da parte della giuria “tecnica”, composta da Mirco Mirabilio, Linda D’Agostino, Paolo D’Amico, Gabriella Corona, Roberta Dell’Aguzzo e Ivano Lapergola. Giuria che domani, per l’atto conclusivo, si avvarrà del supporto di una giuria “popolare” composta dagli studenti di Economia: una partecipazione che testimonia l’attenzione della Facoltà verso i processi innovativi in atto nell’imprenditoria regionale. L’impresa vincitrice, così, salterà fuori proprio dall’esito combinato delle valutazioni della giuria di esperti e di quella studentesca.

In palio, la finale regionale del Premio coordinato in Abruzzo da Silvio Calice, oltre a una discreta dotazione di premi (tra cui mille euro riservati al vincitore sotto forma di voucher) mette soprattutto l’accesso alla fanale nazionale di Roma, in programma il 24 novembre prossimo: una vetrina prestigiosa, che l’anno passato accese i riflettori proprio su un’impresa abruzzese, la “Founder Altaai” di Massimiliano Falcone, risultata vincitrice assoluta. Ed anche quest’anno la prima piazza riserva alla start-up vincitrice una notevole dotazione di premi, a cominciare dai 20mila euro di appannaggio.

Al vaglio della giuria, per l’evento di domani che chiude una lunga fase di animazione sul territorio, arrivano come detto tredici imprese sulle sessantanove iscritte ai nastri di partenza in Abruzzo: per l’esattezza, sette del Chietino (provincia leader anche a livello nazionale, visto che è stata la quarta in assoluto come partecipazione); tre dell’Aquilano, due della provincia di Teramo ed una di Pescara. Si tratta di “LF System Italia srl”; “Gianluca Nappo natural fashion”; “Let's Webearable Solutions srl”; “Termotag srl”; “Palati a Spasso srl.”; “Carvin engineering srl”; “Liberha srl”; “Abruzzo Rural Property sas”; “Api Forge srl”; “Teknisolar srl”; “Amosa.Exe srl”; “Oleafit”; “Pendeche srl”. Imprese impegnate, con i loro prodotti innovativi, nei campi più disparati: dai sistemi di sicurezza antisismica alla moda che utilizza ricchezze della natura come lo zafferano; dalla rilevazione dei parametri bio-vitali al miglioramento del comfort termico della persona; dalle passeggiate eno-gastronomiche alla predisposizione di software per le imprese; dalla certificazione dei dati tra esercenti e clienti allo sviluppo immobiliare delle aree interne; dalla costruzione di internet del futuro alla produzione di pannelli fotovoltaici; dalla produzione di prodotti alimentari innovativi alla produzione di cosmetici con prodotti naturali. Per arrivare all’affinamento dei vini in altura.
All’incontro di domani interverranno Luca Iaia, coordinatore nazionale del Premio; Savino Saraceni, presidente regionale CNA; Graziano Di Costanzo, direttore regionale CNA; Michele Rea, ordinario di Economia aziendale della Facoltà di Economia; Daniele Pelleri e Andrea Impenna (Artigiancassa). A presentare le imprese finaliste saranno Roberto Raspa, Luca Lecce e Giulia Mistichelli.

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Due frodi in commercio scoperte dai carabinieri del Nas

I Carabinieri del Nas di Pescara hanno scoperto due casi di frode in commercio nel corso di attivita' ispettive in un bar-tavola calda di Montesilvano e in un'impresa dolciaria del Teramano. I titolari delle attivita' sono stati denunciati. Nel bar-tavola calda i militari hanno accertato importanti carenze igienico sanitarie e strutturali, inadeguatezze nella comunicazione di informazioni obbligatorie al consumatore in tema di allergeni e nelle procedure di rintracciabilita' degli alimenti. Circa 30 kg di preparazioni varie, detenute in dispensa e pronte per essere somministrate, sono state sequestrate poiche' prive di informazioni utili a ricostruirne la rintracciabilita'. Dalla lettura dei menu' a disposizione dei clienti i Carabinieri hanno rilevato l'assenza di informazioni che indicassero al consumatore il reale stato di conservazione e di origine di diverse preparazioni alimentari. Gli alimenti venivano presentati come 'freschi', sebbene fossero originariamente "congelati" o "surgelati". Nell'impresa dolciaria del Teramano, invece, venivano venduti confetti, ma ai Nas non e' sfuggita l'assenza della bassina, cioe' lo strumento impiegato per preparare il rivestimento del nucleo del confetto con le soluzioni zuccherine: indagini e accertamenti hanno permesso di appurare che i confetti venduti e presentati come di produzione propria, in realta' venivano acquistati da un'altra azienda molisana. Nel corso dell'ispezione i militari hanno proceduto al sequestro di oltre 30 chilogrammi di confetti, etichettati con le informazioni di provenienza ingannevoli.

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Scippa un’anziana in centro a Pescara, i passanti lo inseguono e la Polizia lo arresta

Ha aggredito alle spalle un'anziana, strappandole dal collo un crocifisso d'oro e dandosi alla fuga, ma viene bloccato dai passanti che assistono alla scena e poi arrestato dalla Polizia. L'episodio si è verificato in tarda mattinata a Pescara ed è stato arrestato un 28enne. Il fatto e' avvenuto in via Umbria. Le urla della donna, una 76enne che fortunatamente non e' rimasta ferita, hanno richiamato l'attenzione dei passanti e un uomo ha rincorso lo scippatore, costringendolo ad abbandonare il gioiello. Nel frattempo sul posto e' intervenuta la squadra Volante della Questura, che ha arrestato lo scippatore, intercettato sulla spiaggia. 

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Rapinano un cliente dopo un ricatto sessuale, due arresti

 I Carabinieri della stazione di Pineto e del Nucleo operativo della Compagnia di Giulianova, in collaborazione coi colleghi di Montesilvano, hanno arrestato due cittadini colombiani di 25 e 29 anni per concorso in rapina aggravata e tentata estorsione. Secondo le contestazioni che hanno portato all'emissione delle ordinanze di custodia cautelare, i due avrebbero tentato di estorcere denaro per la restituzione del cellulare rapinato a un uomo che uno dei due aveva attirato in una trappola con la scusa di una prestazione sessuale in casa. Il ricatto era scattato quando l'uomo, che inizialmente aveva concordato in 50 euro il prezzo della prestazione, una volta raggiunto l'appartamento del colombiano si era sentito chiedere il doppio; la richiesta di ulteriore denaro si era quindi trasformata in aggressione, nel corso della quale all'uomo era stato sottratto il portafogli con 500 euro e il telefonino.

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Aeroporto d’Abruzzo: boom di passeggeri

In linea con il trend positivo dell’ultimo anno, continua a crescere all’Aeroporto d’Abruzzo il numero dei passeggeri.

Entusiasmo per il mese di settembre 2019, che ha fatto registrare un clamoroso più 10,2% rispetto allo stesso mese del precedente anno, con un movimento di passeggeri, italiani e stranieri, che si attesta a 68.696 unità.

Una crescita costante, con il 7,7% di aumento nel periodo gennaio – settembre 2019 (552.122 passeggeri), nonostante la perdita di circa 20 mila unità, causata dalla chiusura di tre mesi per lavori dello scalo di Linate, collegamento strategico per la regione Abruzzo, riattivato con l’Aeroporto di Pescara a partire da lunedì 28 ottobre.

Risultati raggiunti grazie al costante posizionamento di nuovi voli verso mete italiane ed estere, che offre ai passeggeri una scelta più articolata, ma anche grazie all’ammodernamento della struttura, con nuovi ed efficienti servizi rivolti agli utenti.

Un percorso, che “pone lo scalo abruzzese – ha spiegato il Presidente Saga Enrico Paolini – come punto di riferimento per tutto il territorio regionale ed extraregionale. Cresciamo non solo in numero di passeggeri, ma anche in reputazione, assumendo un ruolo strategico fondamentale per il turismo e l’economia della nostra regione e delle realtà limitrofe, come la provincia di Ascoli, il Molise e Foggia. Grazie alla nostra competitività, ritengo arrivato il momento di fare il punto sul futuro di questa importante infrastruttura e, per questo – ha concluso Paolini - entro il mese di novembre, vorrei proporre una tavola rotonda sulle prospettive dello scalo, di concerto con la Regione Abruzzo”.

 

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Scivolano sotto la cascata, soccorsi due escursionisti sui Monti della Laga

Due interventi del 118 dell'Aquila sono stati effettuati domenica con il tecnico di elisoccorso del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo a bordo. Alle 14.30, in localita' Cascate delle Cento Fonti sui Monti della Laga, sono stati soccorsi due 42enni di Pescara impegnati in un'escursione in comitiva. Uno dei due, uscito dal sentiero, ha tentato di attraversare il corso del ruscello, ripido e molto scivoloso, ha perso l'equilibrio ed e' scivolato per una ventina di metri, fermandosi contro le rocce. L'amico che ha provato a soccorrerlo ha avuto lo stesso incidente. I due, sotto la cascata, sono rimasti immobili a causa di diversi traumi, ma vigili. I sanitari, assicurati con le corde, hanno raggiunto gli infortunati e poi predisposto il recupero in barella con il verricello. I due sono stati trasportati negli ospedali dell'Aquila e di Teramo. Quando stava per rientrare alla base di Preturo, l'elicottero ha recuperato sul Gran Sasso, localita' Forchetta di Santa Colomba due escursioniste rimaste bloccate su un ghiaione.

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Freddo in arrivo, quasi dieci gradi sotto zero in Abruzzo

Assaggio d'inverno in Abruzzo, con temperature scese abbondantemente sotto lo zero questa mattina, secondo quando rilevato dalla rete di monitoraggio dell'associazione meteorologica 'Aq Caput Frigoris'. La piu' bassa - 9.8 gradi a Piano Aremogna, 1420 metri di quota (rilevata in collaborazione con meteo iserniaemolise), segue Piani di Pezza con - 9.6. Sull'Altopiano delle Cinquemiglia registrati - 7.7 gradi, a Campo Felice - 7.1, a Rocca di Mezzo - 4.6, e infine L'Aquila Ovest - 2.4, Navelli - 2.1. L'associazione ha da ieri a disposizione una nuova webcam installata a Campo di Giove (L'Aquila) con inquadratura su Monte Amaro, Tavola Rotonda e Guado di Coccia.

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Workshop internazionale: Alla ricerca della Via dei Marsi. Il Cammino della Bauxite

Prende avvio lunedì 28 ottobre, presso la sede del Comune di Ortona dei Marsi (AQ), il Workshop internazionale Alla ricerca della Via dei Marsi/Il cammino della Bauxite, I edizione 2019, promosso dall’Osservatorio Tratturi Bene Comune del Dipartimento di Architettura di Pescara e da ERCI team Onlus di Avezzano (AQ).

Il Workshop si compone di un insieme strutturato di diverse attività, tenute assieme da un fine comune: quello di favorire la riscoperta, il monitoraggio attivo e la rigenerazione di antichi luoghi e percorsi, legati alle storie e alle pratiche sociali e produttive che hanno contraddistinto l’assetto sociale, economico e culturale fino ai nostri giorni di questa particolare area geografica della Regione Abruzzo, l’area Marsicana, il cui nome già tramanda le sue lontane origini legate ad uno dei popoli italici più antichi.

Il programma mette assieme lezioni di docenti universitari di diversa provenienza geografica e disciplinare, incontri con esperti e rappresentanti del mondo dell’amministrazione locale, dell’associazionismo ambientale e di cura dei beni comuni, dei portatori di interesse locale, assieme ad attività di indagine sul campo, mappature collettive, esercizi di progettazione) come incontro tra saperi esperti e saperi locali, finalizzato a produrre materiali conoscitivi da condividere con le comunità locali e i portatori di interesse locale dei territori coinvolti e primi indirizzi progettuali da sottoporre all'interesse dei decisori pubblici delle amministrazioni locali e degli enti sovraordinati coinvolti.

Il denominatore comune di questo laboratorio ricerca è dato dalla Via dei Marsi[1], il progetto di valorizzazione territoriale e sviluppo sostenibile che prova a definire una visione complessiva di riferimento, ancorata ai valori identitari storici delle terre marsicane, attorno alla riscoperta e risignificazione contemporanea della estesa rete di percorsi e di relazioni territoriali che ha fin dall’età antica strutturato questa regione territoriale – la Marsica orientale, situata tra l’ex alveo del bacino del Lago del Fucino ed il territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ricompresa tra la Valle Longa, la Cicerana e la Valle del Giovenco, che interessa i Comuni di Ortona dei Marsi, Bisegna, Gioia de Marsi, Lecce dei Marsi, Collelongo, Villavallelonga e Pescasseroli - e un programma assieme di azioni e di ricerca, di cui questo laboratorio intende essere parte.

All'interno di questa grande cornice e matrice di natura territoriale, La Via dei Marsi, il workshop di quest’anno – il primo, si spera, di una serie destinata a prodursi per altri territori di dettaglio negli anni a venire, che riprende il lavoro di un primo workshop realizzato già lo scorso anno2 – si concentra sull'indagine, la ricostruzione cartografica e sul campo, e la proposta di rigenerazione come “cammino” dell’insieme di percorsi e di luoghi legati alla coltivazione di un materiale ferroso, la bauxite, avviato alla fine dell’ottocento e per i primi decenni del Novecento nel comune di Bisegna, all'interno anche delle relazioni economiche, sociali e territoriali che da sempre legano questo comuni ai vicini Gioia de Marsi, Lecce dei Marsi, Ortona dei Marsi e Pescasseroli.

 Alla ricerca della Via dei Marsi/LOOKING FOR … VIA DEI MARSI, propone dunque ai suoi partecipanti. – studenti universitari provenienti da diverse sedi nazionali ed estere - un articolato percorso di studio e di indagine sul campo, che è anche ricerca partecipata, riscoperta di percorsi, luoghi, spazi, paesaggi, beni comuni territoriali legati alle molte economie che ne hanno caratterizzato la storia, da quelle legate alla civiltà della transumanza, l’antica pratica che ha per molti secoli segnato e costruito i paesaggi interni dell’Italia centrale e meridionale, fino alle più recenti attività proto industriali, base del successivo sviluppo industriale dell’intera regione.

Tale indagine assume, in particolare, come filo conduttore la ricerca e la segnalazione dei cammini – degli uomini e dei materiali estrattivi - legati alla presenza della bauxite, sulla scorta di una preventiva, accurata indagine storica e cartografica, che ne permette l’indagine e la verifica sul campo.

La riscoperta e la trascrizione di tali percorsi, operata dapprima sulle mappe, poi, attraverso atti materiali di diversa natura, nei territori reali attraversati, diventa occasione di monitoraggio civico sulla condizione attuale di luoghi e percorsi, analisi dei punti di forza e di debolezza, per l’elaborazione di scenari e proposte progettuali che assegnano a tali luoghi e percorsi la condizione, inedita, di “beni comuni territoriali”, spazi e risorse per la reinvenzione attiva di vecchie e nuove pratiche economiche e comunitarie.

Alla ricerca della Via dei Marsi è dunque, anche, un laboratorio di urbanistica partecipata e di autocostruzione assistita per la rigenerazione dei paesaggi naturali e proto industriali nei territori indicati.

Il Workshop, totalmente gratuito, ha inizio lunedì 28 ottobre, e termine venerdì 1 novembre, per una durata complessiva di una settimana, secondo il calendario allegato.

E’ prevista la partecipazione al Workshop di 10 studenti italiani, 12 studenti stranieri, provenienti da altre università italiane ed estere, in particolare da quelle Università con cui sono attivi rapporti di cooperazione didattica e scientifica con il Dipartimento di Architettura di Pescara (Yadz University IRAN, Universidad de La Salle, Bogotà COLOMBIA e Politecnico di Tirana ALBANIA) e della presenza occasionale di studenti delle scuole della provincia di Pescara, Chieti e L’Aquila.

L’intento principale del Workshop è di offrire a tutti i suoi partecipanti, e in particolare agli studenti dell'ultimo anno del corso di laurea magistrale in Architettura, una piccola ma concreta esperienza di urbanistica partecipata e autocostruzione assistita, a diretto contatto con gli abitanti e le associazioni di cittadinanza attiva che abitano i territori in esame, indirizzata al tema del recupero e della rigenerazione dei paesaggi e dei territori interni di una parte della regione Abruzzo interessata da problemi di crescente marginalità territoriale, spopolamento abitativo e abbandono, tuttavia caratterizzata da una estesa qualità dei patrimoni paesaggistici, culturali, ambientali e demo antropologici.

Le attività didattiche si articolano, in forma di Laboratorio, nella durata di 40 ore complessive, pari a cinque giorni di attività continuativa, dal 28 ottobre al 1 novembre, seguite da un seminario di presentazione in pubblico dei risultati raggiunti, composte e articolate in: 

  1. Lezioni introduttive e contributi tematici e di settore, esposti da docenti delle università partner e da esperti esterni;
  2. Attività di indagine e di ricerca sul campo, anche attraverso l’ausilio di strumenti informatici e apparati GIS

(cammino critico);

  1. Sperimentazione di pratiche di ascolto e partecipative (raccolta di testimonianze, storytelling, questionari e indagini sulle comunità e i portatori di interesse locale);
  2. Elaborazione di proposte progettuali e di modelli di gestione inseriti nella rete dei beni comuni urbani e territoriali monitorati e indagati nel corso della ricerca.

Il laboratorio mira, in primo luogo alla costruzione di un quadro di conoscenze condivise – che aggiorna quanto già raccolto e condiviso nella logica dell’Open Data attraverso il progetto Osservatorio Tratturi Bene Comune – alla creazione di mappe e apparati analitici informativi attraverso le nuove tecnologie (collaborative mapping), che mirano nel complesso a definire un programma di azioni di “rigenerazione dei beni comuni”, esistenti e di progetto.

Lo schema del laboratorio, per sua natura itinerante, realizzato sul modello già da tempo sperimentato dallo IUAV, attraverso l’associazione FuoriVia, partner del progetto, e sperimentato lo scorso anno in occasione del Workshop Alla ricerca del Tratturo Magno[2], prevede, per ogni giornata, il susseguirsi di cammini di indagine partecipata e di scoperta sul campo (nella mattinata), seguiti da attività di discussione e incontro con le comunità e i soggetti – istituzionali e della società civile – che vivono e lavorano nei territori, finalizzati alla costruzione di un’Agenda strategica condivisa per la cura e la custodia attiva di luoghi, percorsi e paesaggi.

L'ipotesi ulteriore del laboratorio concerne la possibilità di affidare l'attuazione e l'implementazione di parte di tale programma attraverso un progressivo coinvolgimento degli abitanti delle comunità locali nella realizzazione e nella gestione diretta di alcuni piccoli, misurati e strategici interventi di rivalutazione e risignificazione degli spazi e delle attrezzature, da realizzare attraverso forme di autocostruzione assistita, piccoli interventi di recupero e rigenerazione urbana e territoriale, autofinanziati anche attraverso programmi di crowd funding, da avviare prima e durante la durata del laboratorio, su aree pilota, preventivamente individuate assieme alle Associazioni e alle Amministrazioni locali coinvolte, o identificate successivamente nel corso del cammino critico.

Tra questi, la realizzazione di una segnaletica (materiale e immateriale) – all’oggi totalmente mancante – che indichi con certezza la giacitura e la dimensione spaziale del “Cammino della Bauxite”, e alcune piccole istallazioni legate all’uso collettivo e partecipato di tale spazio.

Soggetti promotori

Osservatorio Tratturi Bene Comune, DdA, ERCI Onlus

 

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Premio Cambiamenti di CNA: a Pescara la finale regionale

Chieti è tra le province leader delle giovani imprese innovative italiane. Lo dicono i numeri della quinta edizione del Premio nazionale Cambiamenti, bandito dalla CNA nazionale, e riservato alle imprese con meno di tre anni di vita dai progetti e dalle idee innovativi. Sono infatti 35 le imprese del Chietino candidate al Premio, un numero che vale la quarta piazza nazionale assoluta, alle spalle solo di Milano (72), Siena (42), Ferrara e Bologna (36). Una performance che fa il paio, come spiega il coordinatore del Premio in Abruzzo, Silvio Calice, «con le 69 candidature complessive giunte dall’Abruzzo sulle 946 italiane: un risultato lusinghiero che vale anche in questo caso il quarto posto, dopo Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia».

In attesa della finale nazionale, prevista per la fine di novembre, che assegnerà una ricca dotazione di attestati, tra cui spicca il primo premio da 20mila euro, anche quest’anno la proclamazione della migliore start-up abruzzese avverrà alla Facoltà di Economia dell’Università d’Annunzio, a Pescara, il 30 ottobre prossimo, nell’aula magna che porta il nome di Federico Caffè: «La CNA Abruzzo – spiega ancora Calice - ha previsto la costituzione di un giuria mista, parte composta da tecnici e parte da studenti della facoltà di Economia dell’Università d'Annunzio di Pescara, dove le imprese partecipanti saranno valutate con un doppio voto, applicando cioè un meccanismo originale: uno assegnato alla giuria, che peserà per il 70%; e l’altro agli studenti, che varrà invece il 30% della valutazione globale. E anche in questo caso è prevista una dotazione di premi, tra cui quello da mille euro per il primo piazzato».
Ma qual è il profilo delle imprese che si sono candidate in provincia di Chieti e in Abruzzo più in generale? «Le candidature presentate - dice il presidente dei Giovani Imprenditori CNA di Chieti, Ivano Lapergola - rappresentano un campionario impareggiabile della fantasia applicata al fare impresa, con una miscela incredibile di capacità di coniugare tradizione e innovazione. Perché le proposte vanno da imprese dedite alla realizzazione di manufatti in ceramica artistica realizzata a mano, alle passeggiate enogastronomiche per visitatori stranieri in posti unici e speciali; dalle iniziative vincenti per ripopolare i paesi collinari e montani attraverso la riqualificazione di casolari di campagna ai pic-nic alternativi sulla costa dei trabocchi; dai brevetti per l’incremento del livello di sicurezza degli edifici, alla produzione di abbigliamento e accessori moda con applicazioni naturali utilizzando derivati del Montepulciano d’Abruzzo o dello zafferano; dall’azienda che affina i vini sotto la neve, in altura, all’agricoltura di qualità con prodotti eccellenti derivanti da capi di bestiame “seguiti come creature”; dalla produzione di articoli esclusivi per cani utilizzando le stesse tecniche di manifattura dei brand di lusso della moda, alla realizzazione di un bracciale termico che riesce a modificare la temperatura corporea di chi lo indossa; dal software per macchine di produzione di strumenti medicali, ai brevetti per certificare i dati tra esercente e cliente finale e renderli immutabili nel tempo; dai sistemi integratati per l’erogazione di servizi di Business Intelligence Information, ai “fabbricanti” di software destinati allo sviluppo di procedure fondamentali per costruire l’internet del futuro».
Non mancano, ovviamente, le iniziative in ambito green come la progettazione e realizzazione di laminatori per produttori di moduli fotovoltaici, le agenzie di marketing e comunicazione in ambito sportivo, negozi specializzati nella sola vendita di prodotti naturali, azienda specializzata nella ricerca sviluppo e produzione di cosmetici a base di vegetali naturali.

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La Comunità del Parco della Majella rinnova i propri membri nell’esecutivo dell’Ente

La Comunità del Parco Nazionale della Maiella, nella seduta di giovedì 24 ottobre 2019 a Sulmona, ha deliberato le designazioni dei membri del Consiglio Direttivo di sua competenza. Il centrosinistra si conferma maggioritario in seno all'assemblea eleggendo tre rappresentanti su quattro: Tiziana Di Renzo, vicesindaco di Lama dei Peligni, Guido Angelilli, Sindaco di Pacentro, Alessandro D'Ascanio, Sindaco di Roccamorice ed attuale Presidente della Comunità medesima che dunque passerà la mano all’atto del decreto ministeriale previsto per i primi dell’anno nuovo. Per il centrodestra c’è stata la riconferma di Maurizio Bucci, Sindaco di Gamberale.

 

«In tal modo – commenta D’Ascanio –, si concretizza un rinnovamento dell'organo di governo, garantendo equilibrio tra i territori e rappresentanza di genere. In particolare, il Partito Democratico, elegge Tiziana Di Renzo e Alessandro D'Ascanio nell'organo di governo di un Ente di fondamentale importanza per lo sviluppo delle aree interne. Numerose le sfide del Parco Nazionale della Maiella per i prossimi mesi: dal procedimento di aggiornamento di Piano e del Regolamento (strumenti di programmazione) alle azioni di razionalizzazione e arricchimento della rete dei Centri d’Informazione, dalle politiche di valorizzazione turistica a quelle della mobilità sostenibile, dai progetti di sviluppo della green economy al riequilibrio delle risorse tra i territori».

«E’ un risultato importante – dichiara Mario Mazzocca, attuale membro 'esperto' del Consiglio del Parco e predecessore di D’Ascanio alla guida della Comunità dei Sindaci –, che consentirà di proseguire quella azione di rinnovato vigore nelle azioni messe in campo dal Parco negli ultimi anni e garantirà al neo Presidente dell’Ente Lucio Zazzara di ripartire da un corposo e concreto bagaglio di attività, tanto strategiche quanto puntuali, che ha determinato la decisa riduzione delle distanze fra parco e territorio e la soluzione di diversi problemi beneficiando di una nuova stagione di attenzioni. A partire dalla decisione, attesa da anni ed assunta responsabilmente dall’attuale Consiglio Direttivo, di riformulare integralmente il regime sanzionatorio; un sistema iniquo, generato da una Delibera emanata dal duo Giuliante-Cimini 10 anni or sono, e che solo due anni fa, comunque dopo la nostra assunzione di responsabilità, fu dichiarato illegittimo anche dalla stessa Avvocatura dello Stato».

 

 

 

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