L’Abruzzo sarebbe a rischio di desertificazione entro il 2100 a causa di potenziali siccità prolungate, sia meteorologiche che idrologiche, con evidenti conseguenze sull’agricoltura e sulla produzione di energia da idroelettrico che è ancora la prima fonte rinnovabile in Regione. È quanto riportato – in occasione della Giornata Mondiale per la lotta alla desertificazione – da una ricerca dell’Università ‘D’Annunzio’ che ha analizzato le portate dei fiumi, le precipitazioni e le temperature a partire dal 1985, per determinare le variazioni passate ed avere una base per studiare i cambiamenti che ci si aspetta per il futuro, fino al 2100.
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