Accordo tra l’Acea Energia di Roma e la Sasi Spa di Lanciano

Accordo fatto, anche se ancora da ratificare, sull’annoso contenzioso tra l’Acea Energia di Roma e la Sasi Spa di Lanciano cui è stato chiesto un risarcimento danni milionario per un illegittimo prelievo di acqua dal fiume Verde, sulla Maiella, da parte della stessa Sasi. L’Acea era concessionario autorizzato. Vicenda che si trascina da un trentennio, dai tempi della Cassa per il Mezzogiorno, e che lo scorso 1/o febbraio ha visto l’Ente acquedottistico Sasi soccombere con sentenza definitiva emessa dal Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma per il pagamento di 7 milioni e mezzo di euro, comprensivi dei sei milioni stabiliti dal Tribunale più le spese legali e processuali. Il presidente della Sasi, Gianfranco Basterebbe, ha informato dell’accordo i sindaci e spiega: “Saranno 5 milioni e 400 mila euro le risorse da versare e non gli oltre 7 milioni. Non è una piccola somma ma è la soluzione migliore considerata l’attuale situazione. L’accordo raggiunto prevede il versamento di un milione di euro all’atto della firma e 500 mila euro per 8 anni, senza interessi”. Il contenzioso era partito con danni per 15 milioni di euro, poi passati a 13 fino ai sei della sentenza. 

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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