Il giudice di Lanciano, Andrea Belli, ha assolto perche’ ‘il fatto non sussiste’, un medico della Asl di Lanciano-Vasto, condannando invece a nove mesi di reclusione per truffa (pena sospesa), con risarcimento danni alla Asl di mille euro, l’infermiere A.M. (55), assolto invece dal reato di falsita’ materiale e ideologica in atti pubblici. Per entrambi gli imputati l’accusa aveva chiesto il minimo della pena. I due dipendenti della Asl erano stati arrestati e posti ai domiciliari nel gennaio 2013. Successivamente erano tornati in liberta’. Entrambi prestavano servizio nei distretti sanitari di Fossacesia e S. Vito. L’indagine di polizia era partita su esposto dei cittadini che segnalavano l’assenza dal lavoro. Per la Procura i due dipendenti giungevano al lavoro e se ne allontanavano inducendo in errore la Asl sull’effettivita’ e regolarita’ dei turni di servizio
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