Un uomo di 54 anni è stato condannato a sette anni e tre mesi di reclusione dal Tribunale di Chieti perché accusato di aver costretto i nipoti minorenni a subire atti sessuali; è stato inoltre condannato a risarcire i danni in separata sede alle parti civili. I fatti contestati risalgono all’agosto 2011.
L’uomo è stato dichiarato interdetto in perpetuo da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori.
La vicenda che ha portato ai fatti di cui alla sentenza emessa era venuta a galla in occasione del processo, sempre dinanzi al Tribunale di Chieti, nel quale l’uomo, accusato di atti sessuali su un nipote di 15 anni, era stato condannato a due anni di reclusione. In quest’ultimo caso i giudici hanno riqualificato l’iniziale accusa l’accusa di tentativo di induzione alla prostituzione in atti sessuali con un minore di età compresa tra i 14 e i 18 anni.