La Polizia stradale di Pescara ha sequestrato una vasta area destinata alle operazioni di raccolta, trasporto, recupero, smaltimento, commercio di rifiuti, pericolosi e non, derivanti dalla lavorazione di veicoli per mancanza di autorizzazioni.
L’area risulterebbe gestita da 2 fratelli cinquantenni di Pescara. Sono in corso degli accertamenti per accertare la provenienza delle diverse autovetture rinvenute nell’area, private dei componenti essenziali e dei proprietari dei mezzi che saranno sanzionati per essersi serviti di un’attività abusiva per lo smaltimento delle automobili e non di un centro di raccolta autorizzato.