“Il Comune di Chieti continua a condannare a morte piante un po’ ovunque nella città”. Così in una nota il Wwf Chieti-Pescara ha annunciato che l’amministrazione comunale teatina ha previsto il taglio di 20 alberi e che il provvedimento “è stato firmato il 14 marzo scorso, per una spesa di 5660.80 euro. Non vale la scusante che si tratta di eliminare un potenziale rischio: anche le strade stracolme di buche, le ‘pezze’ messe qua e là con ghiaia che può favorire incidenti o essere ‘sparata’ dalle ruote delle auto in transito addosso ai passanti, i lavori stradali per riparazioni varie, anche di aziende private, chiusi alla men peggio nella totale indifferenza di una amministrazione che non sembra in grado di controllare i cantieri che operano nel proprio territorio. Tutte queste cose sono fonte di pericolo, ma gli unici interventi che si continuano a fare sono quelli dei tagli degli alberi. In primavera gli alberi sono in piena ripresa vegetativa mentre molte specie di uccelli hanno iniziato a nidificare: in questa fase la direttiva europea n. 2009/147/CE vieta i tagli, anche dei soli rami, mentre la legge 157/1992 sulla protezione della fauna selvatica omeoterma prevede sanzioni per chi distrugga nidi e uova”.
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