Nemmeno la pioggia ha fermato a Cocullo la festa di San Domenico col secolare rito dei serpari. Circa semila persone secondo le stime degli organizzatori si sono concentrate nel piccolo centro sfidando il maltempo pur di rinnovare la tradizione. Il momento più suggestivo è arrivato al termine della Santa Messa, officiata dal vescovo diocesano, mons. Michele Fusco, con l’uscita della statua di San Domenico dalla chiesa, subito circondata dai serpari che hanno sistemato i serpenti sulle spalle e attorno alla testa del Santo. Da qui è poi partito il corteo processionale che ha attraversato piazze e quartieri del piccolo borgo tra emozioni, ombrelli aperti ed ali di folla. Un percorso più breve, tagliato per circa la metà rispetto alla versione tradizionale, per via della pioggia. Viabilità senza troppi intoppi, nonostante qualche rallentamento legato alle condizioni atmosferiche. Pieni i treni straordinari messi a disposizione da Regione Abruzzo e Trenitalia per agevolare i flussi.
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