Dieci interventi fra Abruzzo e Marche, oltre 100mila capi di abbigliamento sequestrati per un valore di 2,5 milioni, due cittadini senegalesi finiti agli arresti domiciliari e 106 persone denunciate: sono i numeri di un’indagine della Guardia di Finanza di Pescara in materia di contraffazione marchi e ricettazione che, avviata nel novembre 2017, ha consentito di scoprire una fitta rete di contatti fra cittadini italiani ed extracomunitari in Abruzzo, Marche, Puglia, Lombardia e Campania.
L’indagine partì dal controllo di un cittadino senegalese, trovato in possesso di oltre mille capi di abbigliamento e pelletteria contraffatti; un mese dopo i finanzieri scoprirono, in un appartamento a Montesilvano, altri senegalesi intenti ad apporre marchi contraffatti su capi di abbigliamento che, in quell’occasione, furono sottoposti a sequestro insieme a etichette, punzonatrici, macchine da cucire. Seguirono interventi operativi a Pescara, Montesilvano, Castellalto, Bellante e Civitanova Marche.