Corte dei Conti, 38 sentenze emesse nel 2019 in Abruzzo

 “Sento forte la responsabilita’ di operare in un contesto finanziario difficile all’interno del quale la sana e corretta gestione delle pubbliche risorse e la salvaguardia degli equilibri di bilancio di tutte le amministrazioni rappresenta un’imprescindibile condizione per rendere nel miglior modo possibile servizio cittadini”. Cosi’ il presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti abruzzese, Mario Nispi Landi, nella relazione presentata oggi ion occasione della inaugurazione dell’anno giudiziario. Insieme a lui ha tracciato il bilancio 2019 il procuratore regionale, Antonio Giuseppone. Nel corso del 2019, la Sezione giurisdizionale per l’Abruzzo, per quanto riguarda i giudizi di responsabilita’, ha tenuto 24 udienze collegiali, oltre a quelle monocratiche per le convalide dei sequestri conservativi, le udienze camerali per i reclami al collegio. Sono state emesse 38 sentenze, tra cui 26 di condanna 7 di assoluzione. Fra i giudizi di responsabilita’, a cui si aggiungono i giudizi di conto, sono pendenti al 31 dicembre scorso, 132 cause.

“Fin dal mio insediamento in pieno accordo con i colleghi – ha detto ancora il presidente – ho disposto l’incremento dei carichi di lavoro che dovrebbero consentire la progressiva riduzione dell’arretrato e con tempi di fissazione dell’udienza per la citazione a giudizio disposta dalla Procura, che non dovrebbero superare gli 8 mesi”. Il presidente ha poi denunciato che nel 2019 “la Sezione ha operato in una situazione di strutturale carenza d’organico, che di diritto prevede 16 unita’ di personale nella prima area, e 38 di alla seconda area, mentre il personale in servizio si e’ ulteriormente ridotto con il pensionamento di un funzionario e il trasferimento un altro funzionario presso un diverso ufficio della sede, attualmente composto solo di 11 unita’. Cio’ ha determinato un incremento del carico di lavoro individuale, con una situazione destinata a peggiorare con il prossimo pensionamento di ulteriori altre unita’ nella seconda area”. Venendo alle casistiche spiccano le condanne di un dirigente scolastico per aver fatto uso a fini privati dell’auto di servizio una condanna per danno di immagine a carico di un dipendente pubblico a fronte del patteggiamento penale per il reato di concussione e di un dipendente medico in un’azienda sanitaria locale che lavorava in modo autonomo quando era in aspettativa per motivi familiari. Varie le condanne per l’indebita acquisizione contributi pubblici e per fenomeni di assenteismo. Nella sua relazione il procuratore regionale Antonio Giuseppone, ha riferito che nel corso del 2019 la Procura regionale ha disposto l’apertura di 947 nuovi istruttorie e ha proceduto alla archiviazione immediata di 213 denunce o segnalazioni. I danni erariali contestati ammontano a 7 milioni di euro circa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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