Una dottoressa è stata minacciata pesantemente nel pronto soccorso dell’ospedale di Sulmona da un 60enne, figlio di un paziente anziano ricoverato in chirurgia che ha avuto necessità di farsi applicare un sondino naso-gastrico in pronto soccorso perché non sarebbe stato possibile applicarlo prima in chirurgia.
La dottoressa del pronto soccorso sarebbe stata confinata in un angolo dal 60enne che le avrebbe urlato contro minacciandola pesantemente. La donna, terrorizzata, ha chiesto aiuto, ma gli infermieri si sarebbero mostrati più spaventati di lei. Per la dottoressa sono 5 i giorni di prognosi refertati. La dottoressa, nonostante sia in pensione, per garantire continuità assistenziale in ospedale a Sulmona sopperisce alla carenza di organico del personale medico e infermieristico lavorando con un contratto Co.co.co e in modo particolare è impegnata, in pronto soccorso, anche per i turni notturni che si farebbero con un unico medico operativo nell’area di primo soccorso dell’ospedale dell’Annunziata. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sulmona.
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