Droga e telefonini fatti entrare in carcere, arrestato agente penitenziario

Nuovo arresto nell’ambito dell’operazione “End to End” che, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia dell’Aquila, ha consentito, grazie a indagini della Squadra Mobile di Pescara, di sgominare due associazioni criminali dedite al narcotraffico operanti tra Lazio e Abruzzo. Agenti della Polizia di Stato hanno eseguito una custodia cautelare in carcere nei confronti di un agente di Polizia Penitenziaria gravemente indiziato di corruzione e introduzione in carcere di droga e telefoni cellulari. Il provvedimento, emesso dal Gip dell’Aquila, è stato eseguito su delega della Dda del capoluogo abruzzese e con l’ausilio del Nucleo Investigativo Centrale di Bari della Polizia Penitenziaria.

Nel corso dell’attività d’indagine la Squadra Mobile pescarese, che ha effettuato, il 25 luglio scorso, 13 arresti in flagranza con sequestro di hashish, cocaina e marijuana, aveva appurato la capacità degli indagati di avvicinare appartenenti alle forze dell’ordine, come nel caso dell’agente arrestato oggi. Grazie alla collaborazione della Polizia Penitenziaria di Teramo, la Squadra Mobile avrebbe accertato come il pubblico ufficiale, dietro compenso in denaro, in più occasioni avrebbe recapitato cellulari e droga a un complice del gruppo criminale, all’epoca detenuto e poi ucciso in una rissa.

Di Redazione Notizie D'Abruzzo

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